Pane&Pizza | … Poi mi si è aperto il mondo della cottura in crosta di pizza

Stavo pensando alla pizza… e qui, scusate, libero la prima considerazione estivamente filosofica. Non capita anche a voi di accalorarvi SOLO per le cose che sapete già? Ecco, io sono quella.

E consentite, seconda botta di filosofia spicciola. Quando queste cose che sapete già vi vengono proposte in modo inatteso, non è la volta che perdete la testa innamorandovi perdutamente? Anche io, anche io. Allora, dicevo…

Stavo pensando alla pizza, che ho fatto eoni di volte seguendo tutti gli insegnamenti possibili, incluso Gabriele Bonci, più che un pizzaiolo, una guida spirituale ormai. Ecco, ho cucinato la pizza così spesso che una volta guardandola mi son detta: e se da dentro spuntasse il mio piatto preferito? Lì per lì ho pensato a un effetto collaterale del caldo, poi mi si è aperto il mondo della cottura in crosta.

Prima di continuare penso sia opportuno mettervi in guardia, se brigare in cucina è il vero erotismo della questione per voi, cuocere in crosta sprizza talmente tante endorfine che andrebbe fatto dietro prescrizione medica. Hem, volevo dire che come spignattamento dà proprio dipendenza, fatto una volta non smetti più. Per dire, il summenzionato Gabriele Bonci cuoce in crosta cosciotti di agnello interi, polli e quasi tutti i tipi di verdure, vi basta?

Credo di essere rimasta segnata perché ho iniziato con il pollo alla cacciatora, buonissimo! Tagliando dei pezzi piccoli si riesce anche a velocizzare la cottura nel forno, dal quale, siccome non rilascia esattamente brezza marina, di questi tempi è meglio stare distanti.

Per fare il Pollo con i peperoni in crosta di pizza mi sono serviti:
500 gr di impasto di pizza (realizzato secondo l’affermato metodo Bonci)
1 pollo intero (1 kg circa)
200 gr di peperoni di colori diversi
80 gr. olive taggiasche snocciolate
1 spicchio aglio
rosmarino
erba cipollina fresca
sale e pepe
olio extravergine

Ora vi dico come fare. Preparo tutti i condimenti per il pollo e scaldo in una padella l’olio con l’aglio, il rosmarino e il pepe in grani. Appena annuso quel certo profumino tolgo dalla fiamma e passo il pollo tagliato a pezzi piccoli nell’olio, aggiustando di sale e pepe. Massaggio bene ogni pezzetto con l’olio profumato ‘che altrimenti mi dicono che non sono abbastanza gastrofighetta. Aggiungo i peperoni tagliati, le olive e lascio che il pollo riposi qualche ora in frigo coperto da una pellicola.

Ora stendo su una teglia da forno l’impasto della pizza, solo metà dose, diciamo 250-300 g, e distribuisco sopra i pezzetti di pollo con i peperoni. Aggiungo ancora un filo d’olio e poi stendo il secondo strato di pizza che faccio combaciare con il primo in modo da chiudere il pollo in una specie di guscio.

Quando il forno è caldo, inforno la pizza ripiena e faccio cuocere per circa un ora. Se dopo mezz’ora noto che la crosta scurisce troppo, copro la teglia con un foglio di carta forno e proseguo.

Il pollo resta tenero, è incredibile, sembra quasi cotto sottovuoto. Aggiungo qualche filo di erba cipollina mentre compongo il piatto con la carne, il peperone, e un pezzo di pizza per accompagnare.

Se voglio che il pollo sia coperto da una crosticina croccante, apro il guscio fatto con la pizza, prelevo il pollo e lo faccio rosolare in padella per qualche minuto con un filo d’olio, quindi compongo il piatto come ho fatto prima.

La pizza assorbe il profumo dei peperoni e delle erbe aromatiche, e smettere di mangiarla, dovete credermi, è maledettamente difficile.

Gli altri episodi di Pane&Pizza: 1) La ricetta del pane come insegna Bonci: vantaggi e svantaggi. 2) Non dovete essere Bonci per fare la pizza invertita come Bonci.