Dieta del panino, funziona veramente?

Una dieta del panino? Sì avete letto bene... noi proviamo a chiederci se funzioni veramente o no ma si tratta ovviamente di una domanda retorica.

Dieta del panino, funziona veramente?

Articolo di intrattenimento, perché di altro non si può proprio parlare. Facciamo finta di essere in un universo parallelo, e chiediamoci con raziocinio se una dieta del panino possa davvero avere qualche utilità e funzionare veramente. Facciamo finta anche che la risposta “no” non sia abbastanza, quindi argomentiamo. Ok?

Per chi è

La dieta del panino è rivolta soprattutto a coloro che per forza di cose pranzano o cenano fuori casa, e non hanno modo di portare il pasto al sacco. Quindi, come si suol dire, “un panino, e via andare”.

Quanto si dimagrisce (ahaha!)

Con la dieta del panino, la promessa è 1-2 kg in meno a settimana, per poi calare 1 kg tutte le settimane.

Elementi base del panino

Non si tratta di panini sugnosi alla fast food, ovviamente (ci avevate creduto per un attimo, eh?). Si tratta, se scomponiamo il panino, di pasti normali da regime alimentare normale, canonico, niente di che anzi forse anche un po’ sotto tono in quanto a calorie. In sostanza, ogni panino deve avere tre elementi:

  • pane;
  • proteine;
  • ortaggi

Poco altro in più, e non tutte le cotture o tutti i condimenti.

Tipi di pane

La scelta del pane non è libera, nel senso che cose come piadine o focacce sono bandite. Da preferire, invece, il pane di segale che ha poco più di 200 kcal per 100 g. In alternativa:

  • pane integrale,
  • rosetta;
  • pane al malto

Cosa è consentito

In realtà sono consentite moltissime proteine, inclusi i salumi ma a patto che siano magri e con meno conservanti possibile (si tratta, comunque, di salumi). Consentito il pesce, gli hamburger, il pollo, le uova, i legumi. Certo, una fonte proteica alla volta e non più di una nello stesso panino. Il che significa: no panini con manzo, bacon e formaggio insieme. No al cheeseburger insomma. Le cotture consentite: piastra, forno, padella, vapore. Stop.

Salse

Niente ketchup o maionesi, nemmeno quelle fatte in casa, o fatte senza uova. Molto ma molto meglio optare per senape (naturale, magari in grani) o salse leggere a base di yogurt: lo tzatziki ad esempio. Certo, se se ne mette un litro allora forse è meglio un parco cucchiaino di maionese…

Ortaggi

Va bene qualsiasi ortaggio, purché sia crudo, fresco di stagione o comunque cotto solo con uno dei metodi appena elencati. I peperoni sott’olio, quindi, no.

Cosa è vietato a tutti i costi

L’elenco delle cose vietate è lunghissima, ma partiamo dalle cose buone che sarebbe spontaneo mettere in un panino:

  • niente fritti: né carne, né bastoncini di pesce, né verdure;
  • niente cotture nel burro;
  • niente grassi animali come salumi tipo coppa o pancetta;
  • niente formaggi confezionati come sottilette o “fette” per toast o panini

E il resto della giornata?

Eh, nel resto della giornata si fa una dieta classica, di quelle dette e ridette cento volte, di quelle che ormai vendono anche nell’happy meal. Tante verdure, pochi carboidrati, un velo di confettura, latte scremato, no zucchero, no bibite gassate. Bla bla bla.

I nostri no

Il paragrafo I nostri no direi che non sarebbe nemmeno necessario, ma lo includo perché in troppi mi state prendendo ancora sul serio quando parlo di dieta sense o chetogenica o altro. Allo stesso tempo, non farei che ripetere le stesse cose, quindi riassumo con un unico, roboante, diretto, no: CAVOLATE.

Sono sicura che reagirete dicendo che ho scoperto l’acqua calda. Ebbene può darsi, infatti magari con una coca sto panino (o articolo) andrà giù meglio!