L’agricoltura integrata di Molino Quaglia spiegata bene

Molino Quaglia applica l'agricoltura integrata, un sistema di produzione a basso impatto ambientale che riduce al minimo il ricorso a mezzi tecnici privilegiando la salute dei consumatori. Un sistema che si riflette sulla qualità delle sue farine

L’agricoltura integrata di Molino Quaglia spiegata bene

In collaborazione con Molino Quaglia

C’è un metodo di coltivazione capace di superare i numerosi limiti dell’agricoltura biologica, non ultima la ridotta accessibilità nel tempo? Esiste una tecnica di produzione che, facendo coesistere rispetto per la salute e per l’ambiente, riesce a darci reali garanzie sulla qualità del cibo che mangiamo?

La risposta è affermativa, si chiama: agricoltura integrata. E merita un surplus d’informazione specie nella parte che riguarda il grano.

L’agricoltura integrata è, insieme all’agricoltura biologica e a quella biodinamica, una forma di agricoltura sostenibile impiegata dai contadini di tutto il mondo. Un metodo di coltivazione sottoposto a uno specifico disciplinare regionale, con adempimenti regolari, come la tenuta del “quaderno di campagna”.

Qualità e sicurezza del grano coltivato sono garantiti da una squadra di esperti provenienti da Università e Regione con il supporto cruciale dell’Istituto Meteorologico, che aiuta i coltivatori a individuare i tipi di grano più adatti per ogni semina, i momenti più favorevoli alle diverse fasi produttive e le finestre temporali in cui i fertilizzanti sono più efficaci e vengono più facilmente smaltiti nell’ambiente.

Ed è proprio l’agricoltura integrata quella che ha scelto sin dal 2006 Molino Quaglia per produrre le proprie farine, impiegando ingredienti di livello assoluto e tornando al metodo tradizionale della macinatura a pietra.

Un metodo che conserva tutte la parti del chicco, germe e crusca compresi: la cosiddetta “macinatura integrale”, che non dà luogo per forza a una farina integrale ma ad una nutrizionalmente più completa.

[Perché, precisamente, la farina macinata a pietra è meglio?]

Per Molino Quaglia adottare l’agricoltura integrata significa anche rifornirsi di grano esclusivamente italiano, proveniente da fornitori sicuri e da 120 campagne disseminate lungo il Po tra le province di Ferrara e Rovigo.

Grazie alla filiera corta, è sempre possibile tracciare la farina risalendo fino al campo di coltivazione.

Come dicevamo, l’agricoltura integrata supera il “falso mito del biologico”: quell’idea romantica che nei pensieri di molti consumatori associa il prodotto bio all’idea di un “prodotto migliore”.

Associazione non automatica, un po’ superficiale e a volte smentita dai fatti.

[Report scopre la frode del grano biologico: che bio ce la mandi buona]

[L’eterna lotta tra bio certificato e fai da te: quali sono le differenze]

Il risultato di tutti questi sforzi, dai coltivatori ai produttori, è una farina ricca, nutrizionalmente più completa e rispettosa dell’ambiente, oltre che degli agricoltori e di chi come noi quella farina la compra e la usa ogni giorno.