Il sommelier può diventare un divo? E il Master of Wine? Se l'hanno fatto gli chef possono riuscirci anche i colleghi del mondo del vino: qualche tentativo esiste già e sembra ben assestato.
Se la domanda di no-low alcol é in crescita, l’offerta è certamente vincente tra le birre analcoliche rispetto ai vini dealcolati. Ed è una questione oggettiva. Abbiamo intervistato Teo Musso, aka Birra Baladin, per capire numeri, potenziale e prospettive della birra artigianale italiana 0 alcol.
Per una volta il Chianti coglie la palla al balzo, aprendo il proprio disciplinare al rosé. Per quanto una delle denominazioni rossiste più antiche d'Italia, in versione rosata, rischi di perdere un po' di identità.
So di non sapere, diceva Socrate. The Less I Know the Better, dice Tame Impala. "Chardonnay", dicono i Super Vino Bros. Sbagliano di continuo, eppure vincono sempre. Come fanno? Grazie alla vulnerabilità.
E dunque sì, probabilmente l'Intelligenza Artificiale ci seppellirà, come ha seppellito Julia Vineboo. E, viste le premesse, non sarà una bella morte.
Il Governo fa il punto, dopo 3 anni di insediamento, e Francesco Lollobrigida dà i suoi numeri, vedendo il bicchiere mezzo pieno dove tanti motivi per essere ottimisti non ci sono.
Tra i pionieri italiani dell'e-commerce, nel vino e non, Tannico è diventato nel tempo un marchio conosciuto. La sua storia, fino all'acquisizione da oltralpe.
La gioia di Lollobrigida, la cupezza di Cotarella e il Manifesto per il vino italiano, il cui primo punto è chiaro quanto in contraddizione con il Ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare: l'Italia deve produrre meno vino.
L'aggressione a Giuseppe Luciano Aieta di Cà du Ferrà ci conduce a una riflessione sul difficile rapporto con omofobia e maschilismo delle piccole comunità agricole. Un tema che affrontiamo anche con Roberta Bruno di Gringhigna e Silvia Pragliola e Lisa Gentili, proprietarie di Poggio Bbaranèllo.
Se anche Angelo Gaja si esprime sul vino invenduto italiano, allora la questione si fa seria: come propone di risolvere la questione il celebre barolista e cosa significherebbe.
Il low alcol non è un vezzo per ventenni. Non se i consorzi di produzione delle grandi DOC italiane modificano i propri disciplinari in favore di un minore grado alcolico consentito. Ha iniziato l'Orvieto, ma la strada è segnata.
La nostra recensione dei vini di Carlo Cracco, letteralmente un bianco e un rosso, ovvero le due etichette firmate dallo chef in vendita (a un prezzo di 44 euro a bottiglia) sul suo e-commerce.