Cenone di Capodanno: 6 errori che facciamo spesso

5 errori che facciamo spesso quando prepariamo il cenone di Capodanno. Dal menu troppo calorico a quello tecnico per stupire, poi lenticchie e cotechino, infine bollicine e vini. Ecco come evitarli

Cenone di Capodanno: 6 errori che facciamo spesso

Anche per quest’anno siamo alle soglie dell’ultima grande abbuffata, il cenone di Capodanno, anche se in una veste decisamente soft e casalinga. Battutaccia: nonostante tutto, però, sarà comunque un Capodanno in rosso (ahaha……). Pigiama o non pigiama, è quasi certo che punterete su qualcosa di speciale o particolare, e qui entriamo in gioco noi nel ragguagliarvi sugli errori da non fare.

Se non cucinate, sono molte le offerte, per tutti i gusti e per tutte le tasche (dai menù abbordabili di trattorie alle proposte da sogno e d’asporto dei grandi chef stellati). Se cucinate, allora non perdetevi quanto scritto qui sotto.

Entriamo subito nella giusta atmosfera, con questi 6 errori da evitare al cenone di Capodanno.

1. Voler stupire per forza

stellati capodanno

Capodanno, a nostro parere, è certamente l’occasione per sfoggiare qualcosa di prelibato e giusto per l’occasione, ma la scelta delle pietanze non deve essere forzata né comprendere a tutti i costi qualcosa di strano o costosissimo. Certo, a meno che non conosciate il prodotto. Al contrario, evitate di strafare puntando su germogli, yuzu, impiattamenti complicati: e non perché quest’anno si sta a casa e in famiglia e quindi chissenefrega, ma perché anche il Capodanno va affrontato con la giusta misura. Ho visto l’altro giorno una ricetta di Capodanno di Ernst Knam, un risotto con melanzane e cioccolato e foglia d’oro… magnifico ma, ecco, un po’ meno se si è tra amici o parenti.

2. Azzardare con pietanze mai preparate

sushi capodanno

Questo errore è legato anche al punto precedente, ovvero non strafare. In questo caso, intendo dire che va sempre bene puntare in alto ma andando comunque con i piedi di piombo. Non scegliete pietanze difficili o che prevedono ingredienti mai trattato (è tipico voler fare da zero il sushi in casa); non scegliete ricette che prevedono molti passaggi che non avete mai fatto. Piuttosto, puntate a una versione del tutto nuova di un vostro asso nella manica. Un esempio? Se sapete fare bene la pasta fresca, scegliete delle lasagne particolari.

3. Seguire i cliché

ostriche capodanno

Per clichè intendo quelle “regole non scritte” nel food cui ormai ci attacchiamo da anni. Alcuni sono un classico, buono se piace (cioccolato e peperoncino a San Valentino, per esempio), altri sono suggerimenti sbagliati come il voler abbinare ostriche e Champagne (se vi interessa sapere perché, leggete questo articolo su come mangiare le ostriche). Insomma, non seguite troppo le imposizioni sviluppatesi negli anni per queste occasioni di Festa, seguite il vostro gusto e fantasia.

4. Preparare le lenticchie all’ultimo minuto

lenticchie capodanno

Le lenticchie a Capodanno sono ospiti indiscusse, anche se non dovrebbero essere relegate al 31 dicembre. Ecco, un errore che si commette spesso è prepararle giusto un paio di ore prima del cenone o della mezzanotte: saranno buone, senza dubbio alcuno, ma mai buone quanto quelle preparate il giorno prima. E questo a prescindere dalla ricetta che sceglierete: è nella natura dei legumi migliorare col tempo… e in questa notte magica il tempo è un fattore fondamentale.

5. Puntare solo sul vino

birra capodanno

Vino vino vino e ancora vino. Champagne, spumante, moscato. Prosecco, liscio, rosso. E il resto? Dove sono tutte le altre opzioni? La birra, per esempio, offre una versatilità potentissima che dovremmo smetterla di considerarla il drink della grigliata estiva. Lo sapevate che le birre stout sono una prelibatezza se accostate a cioccolato e ai frutti di mare, specialmente le ostriche – sì, ancora loro? Per lo scoccare della mezzanotte, inoltre, avete mai preso in considerazione un rum invecchiato?

6. Prendere il cotechino precotto

cotechino capodanno

Ok ok, leggete questo errore non come un errore ma come “è un peccato che usiate sempre il cotechino precotto”. Che poi è una cosa che tutti facciamo eh: costa poco e hai un prodotto che si prepara in un attimo e gradevole di sapore. Ma vi siete mai affidati al cotechino di macelleria? Quello che poi va cotto da zero a casa? Tutt’altra cosa, e – certo – tutt’altri costi, ma se potete permettervi uno strappo alla regola, per questo Capodanno, prendete questa cosa in considerazione.