Come scegliere l’anguria: guida all’acquisto per disillusi dal cocomero

Mai più dubbi su come scegliere l'anguria. Non una scienza esatta, ma frutto dell'esperienza, l'acquisto del cocomero perfetto è soggetto a trucchi, spirito di osservazione e udito affinato.

Come scegliere l’anguria: guida all’acquisto per disillusi dal cocomero

Da oggi non dovrete più affrontare la delusione di un’anguria acerba e anemica, non dovrete più reprimere l’acquolina a causa di una polpa che sa di cetriolo: da una scienza profondamente inesatta, risultato di frustrazione e accese discussioni con i fruttivendoli, ecco come scegliere l’anguria perfetta.

Dominerete l’estate, sarete i messia del cocomero.

Quell’anguria che un tempo, da bambini, ci sembrava sempre buonissima e ora, adesso che non è più grande di noi, ci pare tanto insipida. Secondo voi qual è la verità: i nostri genitori erano più bravi di noi a comprare angurie o non ci sono più le angurie di una volta?

Ad ogni modo, il nostro vademecum è redatto: come scegliere l’anguria più matura, croccante e zuccherina, con i nostri consigli.

Cercate il segno della terra

anguria ombra

Sì, sono consapevole che questo primo consiglio sia a metà tra Pocahontas e la Sibilla Cumana, il Cosmo e il nostro Destino… ma in realtà, cercare il segno della terra è letteralmente quello che dovreste fare. Mi spiego meglio: l’anguria, tonda, ha un punto di appoggio sul terreno che rimane – di conseguenza – in ombra a differenza del resto che matura al sole. Tutta l’anguria quindi, diventa bella verde tranne appunto quel punto di appoggio che rimane giallo… cercate quel “marchio”, un alone come quello che si intravede nella foto qui sopra:

  • se è bello evidente, significa che l’anguria ha completato a terra la maturazione;
  • se è difficile da individuare o è assente, significa che l’anguria è stata raccolta ben prima della maturazione piena

Osservate le striature

anguria striature

In molti si lasciano ingannare dal verde brillante e lucido della buccia delle angurie, un po’ come nei cartoni animati: in realtà, dovreste scartare quelle più chiare e lucide e optare per le angurie dalla buccia scura e opaca. Un altro segnale indicatore della piena maturazione dell’anguria è la distanza tra le strisce più chiare: strisce nette e ravvicinate indicano un’anguria bella matura, succosa e dalla scorza più sottile.

Non sottovalutate il picciolo

Se negli avocado – ad esempio – il picciolo ancora verde e “vivo” è segnale di ottima maturazione, nell’anguria è praticamente l’opposto. Il peduncolo – picciolo – in questo caso deve essere secco e arricciato all’estremità: significa che l’anguria è completamente matura. Un peduncolo tenace, con tracce di infiorescenze e che non c’è verso di staccare è indicatore di un’anguria ancora acerba.

Soppesatela e…

anguria fetta

Questa non è una scienza esatta, ma non tanto perché non corrisponda al vero quanto piuttosto perché si tratta di una valutazione molto soggettiva. Provate a confrontare il peso di due angurie più o meno di pari dimensioni: la più pesante contiene più acqua, ed è quindi più matura e – probabilmente – più dolce. Riassumo: a pari dimensioni, scegliete la più pesante.

..bussate

Purtroppo, nemmeno questo suggerimento è una scienza esatta per gli stessi motivi di cui sopra. Bussate sull’anguria a livello dell’equatore e ascoltate la risposta: se questa contraccambia con un suono sordo e vuoto allora potrebbe essere pronta per essere gustata.

Non fatevi né infinocchiare…

anguria spicchi

Al supermercato tentano di attrarre la nostra attenzione (includo me stessa, perché diamine ci casco più spesso di quanto vorrei) mettendoci li in tutto il loro splendore delle mega fette di anguria rubina già tagliate, che le vedi e sai già che farai fatica a non mangiartele già nel parcheggio sbrodolandoti e perdendo dignità come se non ci fosse un domani. Ecco: resistete, perché vi ho appena dimostrato che agguantarle è un istinto comune ed è anche comune provare a toccare il centro della polpa per verificarne la croccantezza. Sarebbe un po’ come infilare la mano nell’unico pacchetto di patatine ad una festa con cento invitati che adorano le patatine. Ho resto l’idea?

…né ingannare dalle dimensioni

anguria piccola

Un’ultima raccomandazione, una sfaccettatura diversa dal consiglio di soppesare l’anguria. Prima, appunto, vi ho suggerito di scegliere l’anguria più pesante tra quelle di dimensioni simili. Ora, invece, vi raccomando di non scegliere quella più grande di tutte solo perché è la più grande di tutte: non è detto che sia la più buona, né la più matura. Invece, soffermatevi a valutare tutte le cose elencate finora e, piuttosto, ne acquistate più di una!

Ora che sapete come scegliere l’anguria perfetta, fiondatevi a gustarla, ma senza perdervi la nostra ricetta della granita di anguria e nemmeno i suoi usi in cucina meno scontati.