Come usare la carruba al posto del cacao

Usare la carruba in polvere come surrogato del cacao ha molti vantaggi: ecco proprietà, caratteristiche e come usarla in cucina per preparare i nostri dolci preferiti.

Come usare la carruba al posto del cacao

Per tutti coloro che non possono mangiare il cacao (a causa di allergie e intolleranze, per esempio, come la sottoscritta) esiste una valida alternativa: la carruba. Si tratta di un vegetale chiamato anche “cioccolato dei poveri”, perché ritenuto un ottimo sostituto del cacao pur non avendo niente in comune con esso ad eccezione del colore e di alcune note organolettiche.

Le carrube sono i frutti del carrubo e, interi, hanno l’aspetto di un baccello di fagiolini, ma di colore molto scuro e dalla scorza più coriacea. Al loro interno ci sono i semi non commestibili (o meglio, non lo sono così come sono) chiamati “carati” e la polpa, molto dolce e simile a quella dei datteri. La carruba rientra nella famiglia delle leguminose ed è coltivata sin dall’antica Grecia.

Polpa in polvere, non farina di semi

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Della carruba è commestibile tutto (polpa ovviamente, e anche la buccia anche se è spessa) tranne i carati interni: i semi infatti sono piccoli ma duri come sassi. Tuttavia, l’industria alimentare ne fa grande uso perché utilissimi come potente addensante. La farina di carrube (di semi di carrube) corrisponde alla dicitura E410 e potete scovarla facilmente in dessert, salse e gelati industriali. A noi, però, serve la polpa di carruba in polvere: impalpabile, di color marrone e del tutto simile al cacao.

L’aumento del prezzo del cacao è impressionante, e ce ne accorgeremo con le uova di Pasqua L’aumento del prezzo del cacao è impressionante, e ce ne accorgeremo con le uova di Pasqua

Allergie ed esigenze mediche a parte, anche i costi non sono da sottovalutare: la carruba attualmente costa meno e ha un impatto ambientale meno grave rispetto al cacao. La polvere di carruba come surrogato del cacao è reperibile nei negozi biologici, nei supermercati più forniti (diffusa in Italia la marca Rapunzel) e sicuramente online.

Proprietà della carruba

A differenza di cacao e cioccolato, la carruba è priva di caffeina e teobromina: ecco perché è adatta (sempre su consiglio medico) anche a chi soffre di ipertensione o simili. Perfetta, di conseguenza, anche per i più piccoli. Come anticipato, le carrube appartengono alla famiglia dei legumi: niente glutine, pochi grassi e pochi zuccheri, fibre e proteine, ricche di vitamine del gruppo B e di minerali quali calcio, zinco, magnesio.

Come si mangia la carruba al posto del cacao

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La polpa di carruba ha un sapore dolce in maniera naturale (note di miele, e agave) e prevale un aroma che ricorda come anticipato il dattero. Si riconosce ovviamente anche il cacao, in un insieme davvero molto piacevole e versatilissimo. Come il cacao, nemmeno la carruba in polvere si scioglie a contatto con i liquidi ma si amalgama meglio con grassi e ingredienti corposi (latte, burro, olio, panna, impasti). Ecco come usare la carruba al posto del cacao.

Carruba per torte e biscotti

In qualsiasi ricetta di dolce che contenga cacao, potete tranquillamente sostituirlo con la carruba in polvere (proporzione 1:1) assaggiando l’impasto per regolarvi con la dolcezza. Impasti di torte, di pasta frolla, souffle, pastelle per crepes: qualsiasi preparazione di base cacao può avere grande successo anche con il “cioccolato dei poveri”. A proposito: se il cacao è veleno per i nostri cani, sappiate che la carruba non lo è: se ne usate un po’ per dei biscottini casalinghi (farina di riso, carruba, yogurt neutro) ne saranno felici.

Per budini e creme (anche spalmabili)

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Se amate i dolci al cucchiaio e le creme allora la carruba in polvere vi darà molta soddisfazione: miscelatela alla crema pasticciera per farla “al cioccolato”, oppure scaldatela nel latte e insieme a poco amido di mais per ottenere un budino eccezionale e semplicissimo. Oppure, la classica crema spalmabile fatta in casa: carruba, olio di semi, zucchero, nocciole o mandorle tritate.

Nella cioccolata calda

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Nei mesi più freddi la cioccolata calda in tazza è una coccola apprezzatissima, ed è un’agonia per chi deve stare lontano da cioccolato e cacao: ci si può buttare su quella bianca, una della molte alternative, ma non è la stessa cosa. Un buon compromesso è farla con latte caldo, un dolcificante come zucchero o miele, e carruba ben miscelata.

A crudo come fosse cacao per decorare

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Da cospargere sul gelato (o nel gelato al fiordilatte), da usare per completare l’impiattamento del dolce, e persino per sostituire il cacao nel tiramisù: ovunque usereste il cacao, allora potete usare anche la carruba in polvere.