Gnocchi di patate, 5 errori da evitare

5 errori da evitare per preparare gli gnocchi di patate a regola d'arte. Dalla scelta delle patate alle proporzioni di farina, fino alla cottura.

Gnocchi di patate, 5 errori da evitare

«Ridi, ridi, che la mamma ha fatto i gnocchi!». Secondo il detto popolare gli gnocchi dovrebbero portare felicità e appagamento sensoriale. Ma cosa succede se non rispettiamo le regole? Gli errori da evitare per degli gnocchi a regola d’arte non sono pochi, ma sono facilmente aggirabili grazie a semplici accortezze prima, durante e dopo la preparazione.

D’ora in poi gli gnocchi fatti in casa non avranno più segreti e avrete voglia di mangiarli tutti i giorni: non solo il giovedì, per citare un altro detto. Ecco i 5 errori da evitare per preparare gnocchi sodi, saporiti e pieni di felicità.

1) Usare patate troppo giovani

patate bollite

La consistenza è una cosa seria, a volte una magia. Per gnocchi sodi e rampanti infatti servono patate vecchie e ammorbidite. L’ideale è usare quelle bianche, farinose e con pochissimo residuo di acqua. Grazie a queste caratteristiche l’impasto sarà asciutto e consistente senza nemmeno bisogno di aggiungere l’uovo. Ma su questo argomento torneremo più tardi.

2) Sbucciare le patate

sbucciare le patate

Un altro errore comune è sbucciare le patate prima di lessarle, oppure (orrore!) grattugiarle. Le patate vanno lessate intere con la buccia. Un trucco per risparmiare il tempo canonico di cottura? Usate il microonde: vi basterà punzecchiare la superficie con una forchetta e cuocere 3 minuti per lato a 750 watt. Vedrete che, anche usando uno schiacciapatate, la buccia verrà via praticamente da sola.

3) Sbagliare le proporzioni

uova farina e sale

Non solo farina, ma anche uova e sale. Tutti gli ingredienti aggiuntivi (d’altronde la materia prima è la patata) vanno amalgamati con coscienza. Per quanto riguarda la farina, di solito la proporzione è del 25-30% rispetto alle patate: metterne di più potrebbe seriamente compromettere la cottura dei vostri gnocchi.

Anche le uova sono un argomento scottante: sì o no? La risposta è: dipende. Se l’impasto è già ben legato e umido grazie alla giusta proporzione di patate e farina, potreste non averne bisogno. Se le usate per il gusto allora è tutto un altro discorso. In tal caso, usate un tuorlo per ogni chilo di patate.

Infine il sale, quanto metterne e quando aggiungerlo? Siate parsimoniosi e piuttosto limitatevi a salare l’acqua di cottura.

4) Non rispettare i tempi

gnocchi di patate crudi

Avete impastato e formato i vostri gnocchi, ora siete pronti a cuocerli. Prima regola: non cuocete subito. Fateli riposare un po’ su un vassoio, ben distanziati l’uno dall’altro e coperti da un panno. Eventualmente aggiungete un pizzico di farina per non farli attaccare.

Quando siete, anzi, sono pronti, immergeteli in acqua bollente salata e “acchiappateli” con una schiumarola non appena salgono in superficie. Non fateli cuocere troppo, pena sfaldamenti e inforchettamenti collosi e mosci.

5) Spadellarli troppo con il condimento

gnocchi di patate con verdure e noci

Complimenti, avete seguito tutte le istruzioni e i vostri gnocchi sono riusciti alla perfezione! Adesso però la prova del nove: cuocerli insieme al sugo, condimento o verdure in padella che dir si voglia. Per non rischiare di fare un disastro proprio sul finale dovete essere cauti. Non spadellate troppo a lungo, giusto il tempo di insaporire e mantenere intatta la consistenza degli gnocchi.

Bene, ora che per voi gli gnocchi non hanno più segreti siete pronti a mettere le mani in pasta. Avete bisogno di ispirazione? Consultate la nostra ricetta degli gnocchi alla sorrentina, oppure esplorate le specialità della penisola con tutti gli gnocchi d’Italia regione per regione. E se non ne avete ancora abbastanza, metteteci pure un po’ di zucca.