Kefir: proprietà, benefici e controindicazioni

Pro e contro del kefir, bevanda caucasica antichissima dalle molteplici proprietà. Simile allo yogurt per consistenza e sapore, scopriamone i benefici e le controindicazioni.

Kefir: proprietà, benefici e controindicazioni

Il kefir è sempre più apprezzato e da quasi introvabile fa ormai capolino nei banchi frigorifero di moltissimi supermercati. Difficile, in effetti, non amarlo: simile allo yogurt come consistenza, neutro di sapore e acidulo come lo yogurt greco colato, molto digeribile e versatile. Soprattutto, è un alimento ricco di proprietà e benefici che stiamo per elencarvi.

Ogni descrizione non può essere completa e onesta senza includere il rovescio della medaglia: il kefir ne ha poche, ma anche nel suo caso ci sono un paio di controindicazioni. In compenso ha una storia davvero affascinante tra mito e leggenda: buona lettura!

Kefir, cos’è e cosa c’entra con Maometto

grani kefir

Il kefir è una sorta di bevanda ottenuta dalla fermentazione del latte: in pratica nasce aggiungendo al latte i batteri che si trovano nel kefiran, che portano a termine il processo fermentativo sia lattico sia alcolico. Grazie ai “grani” di kefir, granuli fermentati, è possibile ottenere il kefir anche a casa, per riutilizzarli anche in fermentazioni successive. Può essere bevuto puro, usato a colazione con i cereali o bowl miste, salse, può essere aggiunto negli impasti di torte e panificati: il suo sapore è molto simile ad uno yogurt greco, solo più corposo e acidulo.

Storia

Il kefir ha una storia molto antica. Leggenda narra che fu Maometto a donare i primi grani agli abitanti delle montagne del Caucaso: per questo si chiama anche Miglio del profeta. In realtà non si sa bene come sia nato questo alimento ma si narra che sia Marco Polo sia alcune spie russe cercarono invano di rubare la ricetta segreta.

Proprietà del kefir

kefir da bere

Il nome stesso del kefir anticipa i vantaggi che apporta al nostro organismo: Keif, termine armeno dal quale deriverebbe, significa infatti “benessere”. La parola kefir potrebbe derivare tuttavia anche dal turco keyif che significa, invece, “delizia”. Ecco tutte le sue proprietà più importanti.

Vitamine e quant’altro

Il kefir di latte è ricco di probiotici ma anche di vitamine, in particolare quelle del gruppo B, come ad esempio la vitamina B9 o acido folico, e la vitamina K. Da non sottovalutare, poi, i minerali contenuti nel kefir: l’alimento è ricco di calcio, magnesio, potassio e fosforo. E le proteine.

Pochissime calorie

Se siete a dieta non dovete preoccuparvi delle calorie contenute. Ne ha pochissime: 100 grammi di prodotto corrispondono a un minimo di 30 kcal e a un massimo di 110, a seconda del tipo di latte utilizzato per la base. Contiene anche poco lattosio.

Tutti i benefici del kefir

kefir benefici

Insomma, perché dovremmo goderci più spesso il kefir, se non introdurlo nella nostra alimentazione quotidiana?

Batteri buoni per intestino e difese immunitarie

Conosciamo bene l’importanza dei batteri probiotici, che ci aiutano a mantenere la salute intestinale in ottime condizioni. Aiutano anche a migliorare il sistema immunitario, grazie alla promozione della formazione di anticorpi del nostro organismo.

Acido folico, importante anche in gravidanza

Grazie alla sua alta concentrazione di acido folico, è consigliato alle donne in gravidanza. La vitamina B9 aiuta a ridurre il rischio di malformazioni al feto e in menopausa per combattere osteoporosi e sbalzi d’umore. Chiedete un parere al vostro specialista di fiducia.

Contribuisce al senso di sazietà

Il kefir, inoltre, tiene a bada la nostra fame inducendo un senso di sazietà che spesso, in una dieta ipocalorica, aiuta.

Utile in caso di asma e allergie

Diversi studi sugli animali hanno dimostrato che il kefir possa aiutare a combattere le risposte infiammatorie del nostro organismo che causano reazioni allergiche nei confronti di sostanze in realtà innocue. Potrebbe essere un toccasana per contrastare i sintomi di allergia e asma. Anche in questo caso chiedete a uno specialista.

Kefir e celiachia

Grazie ai probiotici, il kefir può aiutare chi soffre di celiachia a riequilibrare la flora intestinale, attenuando così la risposta immunitaria dell’organismo nei confronti del glutine. Si tratta dei risultati di alcune ricerche scientifiche che possono essere utili a migliorare il modo con cui i celiaci affrontano la malattia, sempre su stretto controllo medico.

Utile nel combattere i problemi di digestione

Recenti studi hanno anche svelato che in caso di problemi di digestione negli anziani e nei bambini il kefir si è rivelato utile. Come si è rivelato utile per curare problemi ai bronchi, infiammazioni del fegato, infiammazioni dell’intestino e disturbi ai reni.

Combattere iperattività e insonnia

Il kefir contiene al suo interno il triptofano, un aminoacido che aiuta a tranquillizzare il sistema nervoso. È una sostanza preziosa per chi soffre di iperattività e di insonnia. C’è anche chi lo indica come un elisir miracoloso contro forme di tumore. Ma non ci sono prove scientifiche a supporto.

Aiuta dopo una cura antibiotica

Il kefir nasce anche come antinfiammatorio: si usava infatti come ricostituente a seguito di un malanno o di una cura prolungata. Si suppone, infatti, che aiuti l’intestino a rimettersi in sesto.

Controindicazioni legate al kefir

kefir controindicazioni

Quando si comincia ad assumere il kefir potrebbero comparire gonfiore e dolore addominale, stipsi o persino dissenteria, segnali che i batteri presenti all’interno stanno cominciando a lavorare. Tali sintomi dopo 15 giorni dovrebbero sparire, ci sono tuttavia alcune persone che non tollerano i probiotici (chi è intollerante ai lieviti o alla caseina, chi ha problemi all’apparato digerente e intestinale o chi ha un sistema immunitario indebolito).

Non adatto a chi è intollerante al latte o ai lieviti

Anche se pre-digerita, la caseina è presente nel kefir di latte: in questo caso, chi è intollerante al lattosio è bene che ne stia alla larga. Vale anche per chi è intollerante ai lieviti.

Non adatto a persone con sistema immunitario debole

Lo stesso discorso fatto sopra per le intolleranze vale per le persone con un sistema immunitario indebolito, come i pazienti oncologici ad esempio. Il kefir contiene batteri e lieviti che crescono attivamente, e si teme che potrebbero allo stesso modo favorire lo sviluppo d’infezioni in questi soggetti.

Non adatto a persone con patologie dell’apparato digerente o intestinale

Potrebbe causare crampi e stitichezza, non è frequente e di solito il kefir è ben tollerato dagli adulti che lo prendono per via orale per un periodo massimo di 6 mesi (per i bambini si scende a 10 giorni),  ma in alcuni casi può dare stitichezza e crampi, nel caso vedeste comparire questi sintomi, sospendete l’assunzione di kefir e dovreste risolvere. La dose appropriata di kefir dipende comunque da diversi fattori come l’età della persona o il suo stato di salute.

Kefir fatto in casa

Il kefir si può anche preparare a casa; i granuli fermentati vengono tenuti da parte, per essere utilizzati nelle fermentazioni successive. Il latte deve essere freddo o a temperatura ambiente e può essere sia fresco sia a lunga conservazione. Dopo aver inserito batteri e lieviti si deve attendere dalle 24 alle 48 ore. La temperatura deve essere costante, intorno ai 20 gradi. E bisogna ricordarsi di mescolare il composto.

Una volta preparato, il kefir va conservato in frigo, anche per 7 giorni. Attenzione: le preparazioni domestiche possono avere una lieve gradazione alcolica che, invece, nei prodotti che in commercio non si trova. E ora, come usarlo? Consultate tutti i nostri suggerimenti: nei pancake, in una crema, nella focaccia…