Clarence Seedorf è il nuovo allenatore del Milan, ma anche un restaurant man

Clarence Seedorf è il nuovo allenatore del Milan, ma anche un restaurant man

Agli occhi di Berlusconi Clarence Seedorf è l’uomo dell’ultimo incanto, la Champions del 2007, quello che ha vinto quattro coppe con tre squadre diverse: Ajax, Real Madrid e Milan. Un record. Ma è anche l’imprenditore, più precisamente il restaurant man.

Già, perché se come uomo di calcio il nuovo allenatore del Milan è molto conosciuto, forse non tutti sanno che insieme al suo socio in affari e amico nella vita, il cuoco Roberto Okabe (hardware giapponese, software brasiliano, così ama definirsi), ha messo in piedi il Finger’s di Milano (cucina giapponese creativa), il Finger’s di Porto Cervo e il Finger’s Garden, che hanno sempre attirato una clientela super vip con gli Hummer parcheggiati a muraglia davanti all’ingresso, politicamente corretta e non, riscuotendo un buon successo.

Diversamente da altri ristoranti di calciatori che volano basso inseguendo con malagrazia le mode del momento, e che, soprattutto, vanno presto a rotoli.

Non sono solo rose e fiori. Il Finger’s ha avuto qualche problemino con la Guardia di Finanza per una storia di pre-conti. Scontrini non fiscali fatti prima per sveltire le operazioni di pagamento del conto, secondo i ristoratori; una tecnica per non pagare le tasse stando ai finanzieri.

A proposito di Seedorf, Okabe ha detto ieri alla Gazzetta dello Sport:

“L’ho conosciuto quando ancora giocava nell’Inter, era un mio cliente, gli piacevano le mie creazioni, voleva convincermi ad aprire un ristorante a Madrid […]. I suoi piatti preferiti sono il sushi, la kobe beef con foie gras e lo yakitori”.

Ma se il cuoco nippo-brasiliano dovesse descrivere Seedorf con un piatto, sceglierebbe indubbiamente il sushi. Perché?

“Perché per essere buono, deve essere perfetto! Non puoi improvvisare, servono metodo, conoscenza ed esperienza. Clarence è esattamente così: un mix di tutti questi elementi, si dedica completamente a quello che fa. 

E il nuovo allenatore milanista si dimostra anche tollerante, visto che Okabe tifa Inter (o forse  essere tollerante è proprio il cuoco-socio in affari?).

[Crediti | Link: Dissapore | Immagine: Deviant Art]