L’aglio di Voghiera secondo i lettori di Dissapore: votate le ricette migliori

L’aglio di Voghiera secondo i lettori di Dissapore: votate le ricette migliori

Lunedì scorso abbiamo promesso in regalo alcune trecce di aglio di Voghiera, quello molto delicato che cresce nel ferrarese, in cambio di una ricetta che comprendesse e esaltasse le qualità di questa pianta. Come al solito ci avete accontentato (grazie, a proposito) ma ora, cari lettori, sono in grosse difficoltà.

Perché? Perché devo scegliere a chi regalare la treccia d’aglio e vi assicuro non è cosa semplice. Quindi lo farete voi. Ecco le ricette migliori:

1) Luana: Carciofi violetti alla brace:
Procuratevi dei carciofi violetti. Tagliate il gambo lasciandone solo un paio di centimetri e raschiatelo con un coltellino. Per questa varietà di carciofo, non occorre eliminare le punte nè la barbetta interna. Lasciate in ammollo il carciofo in acqua acidulata con succo fresco di limone.

Intanto preparate il condimento: aglio tritato, cipollotto fresco tagliato a rondelle, prezzemolo tritato, olio extravergine di oliva, sale.

Aprite il carciofo, scolatelo e inserite al suo interno gli ingredienti. Abbondate con l’olio.
Quando la brace è pronta, disponete il carciofo sulla graticola e fatelo abbrustolire. Di tanto in tanto, irrorate con l’olio per non far seccare le foglie. Quando quelle esterne saranno nere e quelle interne avranno una consistenza abbastanza morbida, è pronto.
Gustate ancora caldo, eliminando le foglie esterne di colore nero, e facendo attenzione a non scottarvi!

2) Ale: Peperoni al forno con bagna cauda
Pulite i peperoni, tagliateli a metà, svuotateli e mettete in forno a 180° fino a che la buccia non diventa scura (circa 30/40min). Quindi sbucciateli e lasciate raffreddare.

Sbucciare 4 spicchi d’aglio e tuffateli per pochi secondi nel vino bianco bollente (aiuta ad evitare lo sgradevole fetore che resta in bocca dopo averli mangiati). Tagliateli finemente privandoli dell’anima, quindi mette il trito in un pentolino, ricoprite di olio e.v. e portate ad ebollizione. Aggiungete 4/5 filetti di acciuga sott’olio e schiacciate bene con un cucchiaio di legno, creando una poltiglia. Aggiungete latte per rendere la salsa più omogenea e, ancora calda, conditeci i peperoni.

3) Riccardo I : Skòrdalia
2 spicchi d’aglio schiacciati, 3 fette di pane ammollate in acqua e poi strizzate, 1/2 patata lessa, sale, olio, succo di limone.

Amalgamare gli ingredienti, poi versare l’olio a filo e via con pazienza finchè non diventa simile ad una maionese, per consistenza. Qualche goccia d’aceto appena, alla fine. Per accompagnare agnello al forno o pesce fritto e verdure in pastella.

4) frhack: Quadratura dell’aglio
Prendere un spicchio d’aglio e dividere a metà in modo da ottenere due spicchi d’aglio piatti. Separare la pellicola esterna senza romperla: si formeranno due petali che useremo nel piatto come decorazione, mettendoli uno a fianco all’altro dal lato piu’ lungo a formare un cuore.

Cuocere lo spicchio d’aglio diviso a 50° in olio extravergine di oliva per 2 ore. Cuocere al forno un peperone rosso per 1 ora circa, spellarlo, ricavare un quadrato sottile e adagiarlo al centro del piatto.

Al centro del quadrato disporre le due metà dello spicchio d’aglio a formare un cuore, quindi adagiare lungo i 4 lati del peperone altrettanti filetti d’acciuga di cetara tagliati a metà. Spolverate con sale marino e con qualche granello di cappero disidratato e sbriciolato aggiungere olio extravergine di oliva e decorare con la pellicola dell’aglio. Servire con grissini tirati mano. Abbinamento: Barbera superiore

5) Oswin Oswald: Quiche all’aglio caramellato (di  Ottolenghi leggermente rivisitata)
Ingredienti: pasta matta, gli spicchi di due teste d’aglio sbucciati, 1 cucchaio di olio d’oliva, 1 cucchiaino di aceto balsamico, 200/250ml di latte, 3/4 di cucchiaio di zucchero fine , 1 cucchiaino di rosmarino, 1 cucchiaino di timo, 200gr di caprino, 100gr di toma, 2 uova, 200ml di panna acida, sale e pepe nero

Preparazione: sbianchire l’aglio nel latte e farlo caramellare in un pentolino con olio, aceto e mezzo bicchiere d’acqua. Cuocere per una decina di minuti e aggiungere zucchero, rosmarino, timo. Lasciare sul fuoco per ancora una decina di minuti: alla fine il liquido dev’essere evaporato, ma non del tutto.

Foderare una tortiera con la pasta matta, mettere sopra il caprino morbido, gli spicchi d’aglio con il liquido rimasto e la toma. Mischiare panna acida e uova, e sale e pepe, e rovesciare sulla tortiera. Infornare a 160° per una mezzora buona.

6) Kamila Tarnovska: Aglio Marinato
Pulire gli spicchi di un aglio giovane lasciandoli interi e bollire per circa 3 minuti in una soluzione di aceto e vino bianco con aggiunta di aromi e spezie a piacere (indicati: la foglia d’alloro, il pepe in grani, il rosmarino, il pepe garofanato etc.) e con un po’ di sale. Quindi lasciar raffreddare nella marinata, scolare tutto e asciugare bene.

Riporre l’aglio nei vasetti sterilizzati, con o senza gli aromi usati per la marinata e aggiungere odori a piacere, come peperoncino spezzettato, prezzemolo tritato, cumino, origano, o altre erbe. Coprire di olio di oliva fino all’orlo e chiudere bene. Conservare in luogo fresco e buio per due mesi, quindi gustare a piacere.

Queste sono le sei ricette migliori: votate la vostra  preferita e i tre candidati che riceveranno più voti nei commenti a questo post, avranno in omaggio le trecce d’aglio di Voghiara.

Tutto chiaro?