La giornata della vergogna: sedici euro per un gelato non li batte niente e nessuno

La giornata della vergogna: sedici euro per un gelato non li batte niente e nessuno

Rewind. Domenica, in centro, a Roma quattro turisti inglesi compravano altrettanti coni gelato, mangiati in piedi, pagandoli sessantaquattro euro, in pratica sedici euro a gelato.

Con il bisogno di turismo che abbiamo e con questi chiari di luna vi sembrava il caso?

Ieri sui media inglesi è stata la giornata della vergogna. Chi canzonatorio (Guardian), chi più istituzionale (Telegraph), chi cinico, tanto il termine “truffa” ormai è un marchio, un brand, un segno indelebile appiccato agli italiani (Daily Mail), hanno esposto ai sudditi di Sua Maestà la nostra abiezione.

Prima di dividersi tra ladrocinisti indignati e chi invece accusa i turisti inglesi di essere degli sprovveduti, dopo tutto i prezzi del gelato erano esposti nel locale, facciamo due conti.

Cosa si può comprare con 16 euro? Le fonti sono attendibili, gli editor Adriano Aiello e Rossella Bragagonolo, nostri esperti di spesa.

Filetto di manzo un mezzo chilo, direi, cosce di pollo tre chili, idem per le puntine di maiale o le braciole. Anche 2 chili e mezzo di carne da brodo, e per gli amanti della griffe sette etti di prosciutto di Parma.

Passiamo al pesce. Tre chili di trote e almeno cinque di sardine, branzino… dunque vediamo, almeno un chilo se di allevamento italiano, sgombro faccia due chili abbondanti, quattro etti di salmone affumicato, due chili di vongole, sei di cozze e un bel dentice pescato da sei etti.

L’impudico reparto gioielleria frutta e verdura adesso. Con sedici euro porto a casa due chili di ciliegie, quelle ciccione di Marostica, una decina di pesche, forse meno ‘ché ora son primizie, di mele grandinate del Trentino un 15 chili, otto di insalata, il doppio di cipolle dorate.

Alla voce “varie ed eventuali” includerei 7 kg di pasta Garofalo, 64 uova biologiche, bio pure la farina ma un otto chili, almeno due litri di olio discreto, quattordici bottiglie di passata Mutti, una trentina di yogurt, otto chili di riso, tredici litri di latte, sette pacchi di fette biscottate, quattro barattoli di Nutella, oltre un chilo di mozzarella Vannulo, questo per i gastrofighetti, e 10 pizze surgelate Buitoni 23 ore di lievitazione naturale (a quel punto potevi fare 24).

Variante alcolica: una bottiglia di Franciacorta Barone Pizzini, un buon barbaresco, una cassa di Heineken da 66 cl. e oltre.

Bene, per venire al punto, quanto gelato si può comprare con 16 euro? La fonte è ari-attendibile, Andrea Soban, gelatiere artigianale fantastico e nostro esperto in materia.

Prendiamo le gelaterie dai prezzi più eccentrici d’Italia. Per un chilo di gelato da “Neve di latte” a Roma bisogna aggiungere 8 euro almeno. Però vengono sei coppette di preziosissimo cioccolato Chuao Amedei. Da “Grom” un chilo costa 22/23 euro, ma ci escono 32 supplementi panna (da Grom la panna si paga a parte).

L’esito del nostro tentativo di ristabilire il senso delle proporzioni è sconsolante: sedici euro per un cono di gelato (di qualità pure modesta, diciamolo ai giornali inglesi) sono davvero troppi, chi ci accusa di turlupinare i turisti ha le sue buone ragioni.

Chissà cosa penserebbero i molti italiani che non lo fanno se leggessero che i provvedimenti presi dalle autorità, come hanno scritto ieri i quotidiani in Inghilterra, si sono rivelati “largamente inefficaci”.

Chissà cosa penserebbero i candidati alla poltrona di sindaco di Roma se solo trovassero il tempo per occuparsi di queste questioni, tra la foto di un gatto postata su Twitter e la solita gara di presenze a Ballarò.

[Crediti | Link: Guardian, Telegraph, Daily Mail, Giornalettismo. Immagine: Telegraph]