Le 15 migliori gelaterie artigianali emergenti del 2018

Classifica delle migliori gelaterie artigianali 2018 di Dissapore. Si comincia con le 15 migliori gelaterie emergenti

Le 15 migliori gelaterie artigianali emergenti del 2018

Tutti aspettano l’estate, e fin qui ci siamo. I motivi sono diversi: dalla vacanza sulle spiagge dorate a quella in alta quota, con rinfrescanti pic-nic annessi.

Ma per pochi eletti –le persone che capiscono davvero– arriva il meglio dell’anno perché l’estate è la stagione del gelato.

Specie per noialtri di Dissapore, che da qualche mese siamo in giro per l’Italia con il preciso obiettivo di assemblare la classifica delle 100 migliori gelaterie artigianali del 2018.

[Le migliori 100 gelaterie artigianali del 2017: da 10 a 1]

Arriverà a iniziare dall’11 luglio, pazientate, ma di gelato parliamo subito visto che stiamo per proporvi le 15 migliori gelaterie emergenti del 2018.

[Classifica delle migliori gelaterie artigianali di Dissapore: i criteri per essere ammessi]

Se volete, ripassate i criteri che ispirano le nostre classifiche sul gelato, ma soprattutto preparatevi ad annotare sul telefonino questi 15 nuovi indirizzi. Benvenuti tra le gelaterie artigianali italiane che hanno già iniziato a fare la differenza.

Il gusto giusto

Piazza Antonio Gramsci, 11 – Piombino LI

Quando, terminate le scuole superiori, Riccardo Ciarla si chiede in che modo gli sarebbe piaciuto mettere insieme il pranzo con la cena, punta senza troppe esitazioni sulla gelateria di famiglia.

Da passione che era, il gelato artigianale diventa un tarlo nel 2014, quando avvia la sua gelateria –Il gusto giusto– anche se in versione ambulante, un furgoncino attrezzato per girare tra sagre, fiere e eventi vari.

Nel 2016 Il gusto giusto diventa una gelateria stabile, a superare l’istintiva diffidenza dei piombinesi contribuiscono gusti singolari ma molto convincenti come latte d’oro, pane e olio, pane, burro e marmellata, arachidi della Val di Cornia.

Giovane profeta della filiera corta in gelateria, sostenuta dall’amore per la Val di Cornia, sua zona di provenienza, Ciarla è un gelatiere artigianale da tenere d’occhio. Noialtri lo faremo, promesso.

Pallini Gelaterie

Via Giuseppe Garibaldi, 70 – Seregno MB

Al tipico imprinting brianzolo che li vuole gelatieri seri e operosi, Alberto e Alessandro Pallini aggiungono fantasia e creatività. Altrimenti non avrebbero tradotto in uno dei loro cavalli di battaglia la torta paesana, gusto ispirato al dolce domestico più diffuso dalle loro parti.

O ancora, zucca e cannella, anacardi, il mascarpone con amarene e biscuit alla cannella o il fior di basilico al limone di Sorrento.

Abbondano i gusti realizzati con i prodotti sostenuti dai presìdi Slow Food, ma i Pallini non si fermano neanche davanti alla sfida di trasformare in gelato il tè giapponese miscelato con il riso tostato. Provate il gusto genmaicha, se non ci credete. Li trovate anche a Verano Brianza, in via Preda al 3.

A modo mio

Via Nicola Fabrizi, 209 – Pescara

Elvan Di Blasio, di Spoltore, 43 anni, ha aperto A modo mio nel 2015, dopo la prima gelateria di Cappelle sul Tavo, micro comune della provincia, puntando forte sulle produzioni tipiche abruzzesi: zafferano, menta selvatica, ricotta di pecora, anche vino e olio.

Buona parte delle frutta fresca impiegata nella gelateria proviene dal vicino bosco di Capestrano, Di Blasio ci tiene, come tiene al contenuto nutrizionale del suo gelato, alla cui base ci sono latte fresco, acqua minerale e inulina, fibra alimentare estratta dalla radice di cicoria, che rende cremosi i derivati del latte e compensa la mancanza di peso nel gelato senza zucchero.

Crema antica è un gusto da provare, ma non uscite dalla gelateria senza avere provato i deliziosi sorbetti.

Gelateria Marea – Manfredonia

Viale Miramare, 7 – Manfredonia FG

Michele Guerra, 25 anni, è l’indomito gelatiere che ha trasformato il locale aperto dal padre nel 2001, proprio davanti alla Lega Navale della cittadina pugliese, in una gelateria contemporanea, laboratorio di idee dove sperimentare metodi di produzione alternativi e nuovi gusti non spaventa, anzi, è la regola.

Con uno di questi gusti singolari, il cremoso femminiello IGP, che mescola sotto forma di sorbetto l’acidità di uno spettacolare limone del Gargano (il femminiello, appunto) e la dolcezza della mandorla di Toritto, ha vinto nella categoria “emergenti” il Gelato Festival, edizione numero 8.

[Le migliori 100 gelaterie artigianali del 2017: da 50 a 11]

Guerra non si limita al gelato da passeggio, dal laboratorio della sua gelateria escono una raffinata pasticceria semifredda, cassate e uova di Pasqua.

Lolla Gelato

Corso della Repubblica, 59 – Bolsena VT

Come tutte le gelaterie emergenti segnalate in questa carrellata italiana da Dissapore, da Lolla sono banditi semilavorati industriali, conservanti e coloranti.

Lorenza Bernini, che ha aperto la gelateria nel 2016, da brava innamorata della Tuscia romana qual è, ha provato subito a valorizzare l’alto Lazio con il gelato all’extravergine di oliva dei colli etruschi di Brera. Per dire che alla Lolla il coraggio non manca. Anche l’originalità, sia d’inverno, quando spiccano gusti come la crema di castagne che in estate.

Provate per esempio nella stessa coppetta l’abbinata pane burro e marmellata con pere e gorgonzola.

Gelateria Baldi

Via Carlo Levi, 19 – Agliana PT

La giovane coppia di gelatieri composta da Alessio e Giada ha iniziato con il passo giusto. Sarà per l’ambiente, curato e gradevole, per i tanti prodotti dei presìdi Slow Food, primo tra tutti il fico secco di Carmignano, o per l’applicazione nella scelta degli ingredienti.

Prendete il gusto più famoso della gelateria, ovvero la crema di Prato, queste sono alcune delle materie prime impiegate: vermouth bianco di Prato (ricetta antica recuperata), zucchero di canna Sur Del Lago, grué di cacao e semi di anice verde.

Ma un’altra ossessione dei titolari è la frutta, e in questo senso l’azienda agricola Meazzini di Crespina (PI), fornitore pressoché unico, è una garanzia.

Da ultimo il prezzo, uno dei più contenuti per questa categoria di gelaterie.

Ascari

Via Anteo Carrara, 58 – Boretto RE

Roberto Ascari, gelatiere di lungo corso, apre la sua gelateria nel 2005, rinnovandola poi a fine 2016. In missione per valorizzare le meraviglie tipiche della sua zona, insieme alla figlia Silvia, si è specializzato in quattro gusti che propone su prenotazione, minimo 750 grammi, con due giorni di anticipo (ma un paio di questi gusti sono spesso disponibili al bancone)

Vi sembra troppo complicato? Ripensateci e concedete una possibilità allo splendido gelato alla cipolla borettana, per non parlare di quello con l’aceto balsamico tradizionale di Modena e Reggio Emilia. Gli altri due gusti prenotabili sono Parmigiano reggiano e zucca.

Se vi piace, Ascari realizza da tempo una linea di gelati fatta con latte di bufala. Da provare anche i semifreddi “da passeggio” e le torte gelato.

Gretel Factory

Via Abate Tosti, 51 – Formia LT

Alfredo Nello e Veronica Fedele sono due avvocati napoletani. Alfredo esercita ancora, mentre Veronica segue in prima persona Gretel Factory (come nella favola dei fratelli Grimm).

Essendosi occupati per anni di anti-racket sono sostenitori della filiera ac-corta più che corta, vanno oltre le certificazioni rivolgendosi ad aziende sane e cooperative sociali, possibilmente a pochi chilometri da Formia.

[Le migliori 100 gelaterie artigianali del 2017: da 100 a 51]

Non a caso sono i tesori dell’Agro Pontino a prendere nuove forme nei loro gusti di gelato, lo zafferano –oro giallo di Gaeta– primo tra tutti, ma pure la fragola favetta di Terracina, dolce e dal sapore intenso.

Caffè del Duomo

Piazza Municipio, 17 – Terracina LT

Davide Frainetti, 23 anni, è giovane e audace come piace a noi.

Inizia nell’attività di famiglia per poi scoprire dentro di sé il sacro fuoco della gelateria, un po’ come avviene per Ingrid, quarta generazione dei Germani, che gestisce lo storico caffè di Piazza Municipio attrezzato con un ombreggiato spazio all’aperto, dal 1938.

Nelle ricette di Frainetti prevalgono gli ingredienti regionali, succede in un gusto stravagante ma riuscito come Ciambelline al vino, e anche in Zafferisù (con zafferano, fondente e mascarpone) o ancora nel gusto dedicato al Tortolo, l’amato dolce locale.

Ma il giovane gelatiere si spinge spesso oltre con idee ben riuscite e originali, com’è a dispetto del nome il gusto dolce armonia: ricotta di pecora addolcita con il miele, speziata da un infuso di anice stellato e farcita con frutti di bosco. Da provare, stop.

Essenza, la natura nel gelato

Via Nazionale, 90F – Trescore Balneario BG

La scelta deliberata qui è di non costringersi a gestire una sfilza interminabile di gusti. Meglio così, pensa Yanik Desroches, che ha dato vita a questo laboratorio-negozio di gelateria artigianale con inclusa offerta di piccola pasticceria non convenzionale, come gaufre, cheesecake e brownies.

A sottolineare il bisogno di sperimentare innato nel gelatiere di stanza in provincia di Bergamo, c’è una curiosa iniziativa da segnalare: “il gusto di…”, ogni due settimane Desroches interpreta alla sua maniera il gusto suggerito da un cliente.

Tra i gusti alla frutta prevalgono fico e melograno, le nocciole piemontesi danno tono e intensità al bacio, ma il gusto che identifica la gelateria è la castagna essiccata di Calizzano. Qui nessun puffo verrà mai maltrattato.

Gelati d’Antan

Via Nicola Fabrizi, 37/C – Torino

Giovane imprenditore già rodato da una lunga esperienza iniziata come dipendente, Nicolò Arietti è un gourmet che tre anni fa ha individuato nel gelato artigianale la possibilità di esprimere il suo naturale interesse per la buona tavola.

Gelati d’Antan nasce così, e i frequenti giochi di sapore del gelatiere bernoccolato, come il suo amore per il gelato gastronomico (o salato che dir si voglia) evidenziano buongusto: provate la cipolla rossa di Tropea o il parmigiano 36 mesi, o anche caffè con salsa al cioccolato e al cardamomo e il gelato del vignaiolo, un sorbetto al gusto lampone con Malvasia dolce.

Preferite i classici? Provate tutti i gusti al cioccolato.

Altro Gelato

Via XXV Marzo, 4 – Domagnano, San Marino

Idee chiare nonostante la giovane età per Samanta Santagada (25 anni), laureata in marketing alla Sapienza di Roma, e Fabio Matteini (26 anni). Hanno iniziato nel 2017 con una ricerca che non accenna a esaurirsi di validi ingredienti locali e di piccoli produttori con cui stringere accordi di filiera.

Il ritornello nella gelateria sanmarinese è chilometro zero fino a quando è possibile, s’inseriscono in questa tendenza gusti come cheesecake con stracchino e yogurt magro, tutto fatto con latte locale, bustrengo e “sburon”, fatto con mandorle, scorza d’arancia e latte salato.

In attesa che ritornino i gelati al vino e anche quelli salati, voialtri fateci sapere cosa pensate dei coni, fatti tutti con olio d’oliva.

Marco Serra Gelatiere

Via Trento, 8 – Carignano TO

Marco Serra esordiente? Suona strano per il gelatiere che ha fatto di Mara dei Boschi la gelateria migliore di Torino.

Ma da settembre 2017 Serra, lasciata Torino, è tornato a Carignano, conducendo con sé nella gelateria che ne porta il nome le ricette gourmet realizzate con chef blasonati, e che lo identificano come uno dei pochi veri talenti nazionali nel settore del gelato gastronomico.

Impeccabile il profilo nutrizionale dei suoi gusti, tipo l’irresistibile sorbetto al cioccolato con cacao 85%, Colombia, fruttosio, zucchero di canna e birra Faith dell’Azienda agricola TUM! Volete sapere perché? Ad addensare il gelato sono soltanto fibre naturali di baobab e maranta.

Il cannolo siciliano

Piazza Roberto Malatesta, 15-16 – Roma

Per la prima volta dopo aver vinto il Gelato Festival 2015 con il gusto mandarino tardivo (mandarino, zenzero e menta piperita), aggiudicandosi il titolo di miglior gelatiere d’Europa, Eugenio Morrone esce allo scoperto.

Lo fa con una locale ruspante, a cominciare dal nome, aperto a Roma nel quartiere Prenestino, che è anche pasticceria, con torte gelato (e non) di plastica bellezza, e caffetteria.

Nella gelateria romana Morrone adatta il talento per le combinazioni singolari con gusti di gelato gastronomico che vi consigliamo di provare prima possibile, vedi datterini (nel senso dei pomodori) con olio extravergine e basilico, o mozzarella di bufala al timo e limone.

Ciocolat

Via Statale Toscolano, 130 – Toscolano-Maderno BS

C’è chi nasce con il bernoccolo per la matematica, e chi invece nella vita altro non doveva fare se non il gelatiere. Alla seconda categoria appartiene Carmela Grotta, coadiuvata da Andrea Florioli.

Selezione degli ingredienti, criterio negli abbinamenti, produzione scrupolosa, estro, servizio pieno di cortesia e spiegazioni, tutto fila a meraviglia in questo piccolo antro del paese affacciato sul lago di Garda.

Il gusto che spopola è oro di Sicilia, composto da mandorle crude e stracciatella di pistacchio, da non procrastinare l’assaggio della pastiera napoletana, rirpodotta usando grano cotto, crema all’uovo, ricotta variegata con arancia e candita e limone.

Anche coni e cialde vengono fatti nel laboratorio di via Statale.