Perché Faema E61 è la macchina da caffè più venduta di sempre

La macchina da caffè più venduta di sempre è Faema E61, voluta nel 1963 dall'allora proprietario di Faema Carlo Ernesto Valente. Il nome "E61" celebra l'eclissi di sole che si verificò proprio nel 1961

faema e61

Nel 1963 dalla fabbrica milanese di via Ventura esce la prima macchina rossa che Carlo Ernesto Valente, gran patron della Faema, battezza E 61.

È innovativa sotto diversi aspetti: intanto costa sensibilmente meno rispetto alle altre macchine presenti sul mercato, poi propone l’erogazione continua del caffè che agevola il lavoro dei baristi, reso faticoso dalle diffuse macchine a leva.

Il risultato è una rapida diffusione della E 61 (detta “macchina a erogazione continua”) nei bar e la trasformazione del caffè espresso in uno standard nazionale.

Il caffè al bar costa solo 90 centesimi, nevrosi del barista compresa.

Milano: se bussi all’indirizzo giusto trovi il bar più piccolo del mondo.

Valente riesce a trasformare in “prodotto industriale” poco costoso, ciò che era stato fino a quel momento un prodotto artigianale venduto a caro prezzo.

E poi c’è il nome.

“E” sta per “eclissi”, perché il proprietario di Faema, appassionato di astronomia, vuole immortalare l’eclissi solare avvenuta proprio nel 1961. Trovate pane per i vostri denti se vi interessa l’inevitabile corredo narrativo che accompagna ogni mito (come la E61 nel suo settore).

Un mito reso solido soprattutto dal sistema di estrazione, ancora oggi tra i più efficienti.

Infatti, prima del 1961, le macchine per il caffè utilizzavano sistemi a pistoni, o a leva idraulica. Faema li rimpiazza con una pompa volumetrica con relativa valvola di pre-infusione, che viene aperta grazie alla pressione dell’acqua sul pannello di caffè.

Il sistema permette di avere non solo un’estrazione uniforme, ma anche una cremosità sorprendente.

Anche la manutenzione è meno onerosa rispetto alle macchine a pistone, e la stabilità termica è assicurata da un sistema termosifonico.

Ma il design è un elemento decisivo nel passaggio di Faema E61 da gioiello tecnologico resistente all’usura del tempo a oggetto di culto. L’aspetto vintage con l’involucro esterno di acciaio e l’uso del colore rosso ne fanno ancora oggi il sogno di molti giovani baristi.

[Crediti: aprireunbar]

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