Agricoltura: all’asta 20mila ettari di terreni per tutti gli imprenditori agricoli

Torna il bando della Banca nazionale delle Terre Agricole: nel settore dell'agricoltura all'asta altri 20mila ettari di terreni, destinati a tutti gli imprenditori agricoli.

Agricoltura: all’asta 20mila ettari di terreni per tutti gli imprenditori agricoli

Si parla di agricoltura perché torna l’appuntamento con la sesta edizione della Banca nazionale delle Terre Agricole (o BTA per chi preferisce gli acronimi). Anche questa volta è stato indetto un bando che mette all’asta 20mila ettari di terreni agricoli, bando destinato a tutti gli imprenditori agricoli (anche se gli under 41 avranno qualche ulteriore agevolazione).

Agricoltura: come funziona il bando della Banca nazionale delle Terre Agricole?

Campi agricoli

In realtà il bando è stato aperto il 7 marzo: in questa sesta edizione saranno rimessi a disposizione altri 20mila ettari di terreni agricoli. Potenzialmente ne potranno approfittare più di 800 aziende agricole, per un valore a base d’asta di 260 milioni di euro.

ISMEA ha finito in pochissimo tempo i fondi di Generazione Terra, motivo per cui adesso sta continuando con il suo progetto grazie ai terreni messi all’asta tramite la BTA. La procedura per partecipare è semplice, avviene per via telematica ed è aperta a tutti gli imprenditori agricoli. Tuttavia è bene ricordare che, per gli under 41, sono previste ulteriori agevolazioni, come la possibilità di ottenere una rateizzazione del prezzo di acquisto fino anche a 30 anni.

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Rispetto agli anni passati, poi, è stata introdotta una novità per quanto riguarda la procedura di vendita dei 102 terreni messi a disposizione da BTA. Se dopo il quarto tentativo di vendita, il terreno in questione ritorna a BTA, ecco che sul portale sarà possibile fare direttamente una prima offerta di acquisto, prenotando anche la fase di rilancio.

Chi fosse interessato, avrà tempo fino al 5 giugno 2023 per presentare la propria offerta. In questa sesta edizione la maggior parte dei terreni si trova in Sicilia: il 36% di quelli messi all’asta si trovano qui. Al secondo posto si trova la Toscana, con il 13% dei terreni, la Sardegna con il 12%, la Puglia con il 9% e la Basilicata con il 7%. Ma ecco la suddivisione in ettari:

  • Sicilia: 7.125 ettari
  • Toscana: 2.513 ettari
  • Sardegna: 2.250 ettari
  • Puglia: 1.782 ettari
  • Basilicata: 1.419 ettari
  • Calabria: 1.182 ettari
  • Emilia Romagna: 984 ettari
  • Lazio: 888 ettari
  • Umbria: 535 ettari
  • Campania: 190 ettari
  • Molise: 186 ettari
  • Abruzzo: 125 ettari
  • Veneto: 125 ettari
  • Marche: 106 ettari
  • Piemonte: 83 ettari
  • Lombardia: 74 ettari
  • Liguria: 28 ettari
  • Friuli Venezia Giulia: 5 ettari
  • Trentino Alto Adige: 4 ettari

Ricordiamo che la Banca Nazionale delle Terre Agricole è un’istituzione nata nel 2016 grazie alla legge n. 154 del 28 luglio. Il suo scopo è quello di aiutare l’incontro fra domanda e offerta di terra, rendendo i terreni accessibili a tutti. Al momento i terreni agricoli messi a disposizione arrivano dalle operazioni fondiarie di Ismea, ma in realtà la Banca Nazionale potrebbe utilizzare anche terreni messi a disposizione da Regioni, Province autonome e altri soggetti pubblici.