Amazon raddoppierà i suoi supermercati, anche se sono stati un flop

Amazon ritorna sul (deludente) capitolo supermercati, promettendo che questa volta "vuole fare le cose in grande".

Amazon raddoppierà i suoi supermercati, anche se sono stati un flop

Che la seconda volta sia quella buona? Amazon ha recentemente annunciato la propria intenzione di rilanciare i propri supermercati “veri”, fisici, concreti. Il che, lo dobbiamo ammettere, è un po’ una specie di ossimoro – il colosso mondiale che ha costruito la propria mole appoggiandosi sul mito del “negozio che non c’è”, del pacco che ti si materializza sullo zerbino di casa in tempo record et voilà, siamo tutti felici e contenti, ora sente – di nuovo – l’irresistibile bisogno di “mettere radici”. Chiaro, come abbiamo anticipato non è certamente la prima incursione della creatura di Jeff Bezos nella dimensione del settore alimentare: sono passati ormai cinque anni dall’acquisizione di Whole Foods per 13,7 miliardi di dollari, un’operazione che al di là di aggiungere un’etichetta bio e fighetta al proprio roster si è ampiamente rivelata un buco dell’acqua.

“Faremo le cose in grande”

Amazon Go

Stavolta, però, le cose andranno diversamente. Non lo diciamo certo noi, badate bene, che siamo umili scribacchini; ma lo stesso CEO di Amazon Andy Jassy durante una breve intervista rilasciata ai microfoni del Financial Times. La promessa è cristallina e ambiziosa, come si confà a un colosso di queste dimensioni: rivoluzionare le drogherie e i supermercati di tutto il mondo, raddoppiando il business dei negozi di alimentari dopo la sopracitata “battuta di arresto”. Li chiamano così, adesso, i flop? No perché, dati alla mano, tale “battuta di arresto” aveva portato a una svalutazione della società di ben 720 milioni di dollari nell’ultimo trimestre del 2022.

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Siamo un po’ cattivelli, è vero. La verità è che molti degli esperimenti di Amazon in questo contesto sono nati morti o in un contesto così particolarmente ostile da non essere mai riusciti veramente a germogliare come si deve. Diamo un’occhiata, per farci un’idea, alla strategia adottata fino a ora: tirare su dei negozi fisici, vale a dire i chioschetti Amazon Go senza cassieri e con eserciti di telecamere per spiare – seguire, volevamo dire seguire – i clienti; e poi inserirsi nel più ampio panorama della grande distribuzione con i punti vendita Amazon Fresh, approdati anche dalle nostre parti.

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Com’è andata? Beh, malino. I piani promettevano l’apertura di oltre 200 negozi Amazon Fresh nei soli Stati Uniti, ma al momento ci si è dovuti accontentare di qualche dozzina. Ouch. Jassy, in ogni caso, mantiene alto il morale della ciurma: è stato un fallimento, è vero, ma sarebbe scorretto ignorare il fatto che “molti di questi punti vendita aprirono proprio nel cuore della pandemia”.

Siamo d’accordo – i tempi del Covid sono stati complicati per tutti. Ora, tuttavia, la musica cambia: parola di Jassy. “Siamo ancora nelle fasi iniziali” ha commentato “ma speriamo che nel 2023 riusciremo a rilanciare un formato su cui vogliamo andare alla grande, dal punto di vista della vendita fisica in negozio”.