Anche il vino francese soffre l’export: calo dell’8,7%

Anche la Francia del vino deve fare i conti con una contrazione dell'export: nei primi nove mesi del 2023 i volumi sono calati dell'8,7% per 958,5 milioni di litri.

Anche il vino francese soffre l’export: calo dell’8,7%

“L’erba del vicino è sempre più verde” dice il proverbio – ma al momento, incastonati nel cuore dell’inverno, l’erba pare pallida e secca da una parte quanto dall’altra. Numeri alla mano si potrebbe dire che quello attuale è un momento complessivamente difficile per il mondo del vino – e questo a prescindere da interventi più o meno puntuali come quello di Report, che ha forato la bolla di nicchia del settore approdando anche nel dibattito pubblico; o dal grossolano contrordine europeo che ha condannato al macero centinaia di milioni di etichette già stampate.

Chiaro, parlare di vera e propria crisi è probabilmente eccessivo; ma d’altro canto è inevitabile che le profonde difficoltà economiche dell’ultimo biennio, macchiato da un costo della vita e dal tasso di inflazione in crescita, abbiano avuto un effetto sui consumi non essenziali come, per l’appunto, il vino. Questo si è tradotto, come già abbiamo visto, in una decisa contrazione del flusso in export del vino italiano; ma a onore del vero il vigneto dello Stivale non è l’unico a patire un calo: dall’altra parte delle Alpi, infatti, la Francia sta vivendo una situazione piuttosto simile.

L’export del vino francese: diamo un’occhiata ai numeri

vigna

Stando a quanto lasciato trapelare dall’Osservatorio Spagnolo del Mercato del vino i primi nove mesi dell’anno in corso hanno visto il flusso di esportazioni di vino francese subire una contrazione dell’1,3%, arenandosi a un valore complessivo di 8,8 miliardi di euro.

Tutte le inesattezze del servizio di Report sul vino (a detta di un vero esperto) Tutte le inesattezze del servizio di Report sul vino (a detta di un vero esperto)

A saltare all’occhio è però anche e soprattutto il calo in termini puramente quantitativi: il volume dell’export di vino francese ha infatti fatto registrare una diminuzione nell’ordine dell’8,7%, equivalente – tanto per intenderci – a 958,5 milioni di litri.

La bilancia commerciale, come i nostri lettori più attenti avranno già intuito, si è naturalmente già mossa per equilibrare il gioco del mercato: il prezzo medio, stando ancora ai dati diffusi dall’Osservatorio, ha di fatto registrato una crescita dell’8% arrivando a quota 9,27 euro al litro, che supera di quasi tre volte il valore del vino italiano.

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A pesare sulla performance francese è stato soprattutto il mese di settembre, che ha visto il flusso di export subire un crollo di addirittura il 20%. Sarà interessante verificare l’andamento dei numeri durante il resto dell’anno: nel frattempo, è bene notare che anche lo stesso Champagne ha subito un calo delle vendite (anche se la bolla francese per eccellenza proveniva da un anno di record) e che la Borgogna promette di avere tutte le carte in regola per un’ottima annata.