Ancora una challenge letale: muore dopo aver bevuto ventun cocktail diversi

Un uomo di 53 anni è morto in vacanza dopo avere tentato di bere ventuno cocktail di seguito per una challenge.

Ancora una challenge letale: muore dopo aver bevuto ventun cocktail diversi

Saremo un po’ cinici – o più banalmente un po’ stronzi – ma cominciamo a credere che esista un confine labilissimo tra le cosiddette “challenge” e la mera selezione naturale. Timothy Alan Southern aveva 53 anni, proveniva dallo Staffordshire, Regno Unito, e si trovava in vacanza con la famiglia in Giamaica quando è stato colpito dall’idea di provare a bere tutti e ventuno i cocktail presenti nel menu di un bar. Una sfida che, come avrete naturalmente potuto intuire, non è affatto finita bene: stando a quanto lasciato trapelare dal rapporto del medico legale, Southern è stato rinvenuto nella sua camera d’albergo dopo essere morto per “gastrite acuta associata a intossicazione da alcol”.

Bere tutti i cocktail del menu: ci va del fegato per provare una challenge del genere

superalcolici

Ora, è chiaro che a livello umano ci dispiaccia per il nostro protagonista e ancor di più per la sua famiglia, ma non possiamo fare a meno di alzare le sopracciglia nel leggere cosa ha portato alla sua morte. Vogliamo dire, che il consumo eccessivo di alcol sia pericoloso è una lezione che dovrebbe essere chiara a tutti, e che pure i più testoni tendenzialmente finiscono per apprendere a spese proprie: c’era davvero bisogno di provare a bere tutti e ventuno i cocktail del menu?

Cina, influencer trovato morto in seguito a una sfida alcolica Cina, influencer trovato morto in seguito a una sfida alcolica

Stando a quanto lasciato trapelare, Southern aveva già consumato brandy e birra quando decise di unirsi a una coppia di turisti canadesi che stavano festeggiando un compleanno partecipando alla challenge in questione – fare fuori l’intero menu del bar. Il nostro protagonista avrebbe bevuto dodici cocktail su un totale di ventuno prima di tornare nella sua camera d’albergo. Dopo un lasso di tempo non identificato, i membri della sua famiglia lo hanno raggiunto e lanciato l’allarme.

Qui è dove la storia si fa più spinosa – un membro della famiglia, che ha preferito rimanere anonimo, ha criticato le cure mediche ricevuto dell’uomo definendo “disgustose” il trattamento somministrate da un’infermiera del villaggio turistico e suggerendo che, se avesse ricevuto più attenzione, potrebbe ancora essere in vita. “Era disteso sulla schiena e stava soffocando” ha spiegato il membro anonimo.

Cina, influencer muore tentando di perdere 100 kg in un centro di dimagrimento Cina, influencer muore tentando di perdere 100 kg in un centro di dimagrimento

Difficile dire come siano andate effettivamente le cose: ma se quanto dichiarato dal membro anonimo dovesse rivelarsi vero, allora dobbiamo ammettere che si tratterebbe di una gravissima negligenza da parte del personale medico. “L’ho spostato sul fianco e ho chiamato un‘ambulanza” continua il racconto. “Ha cominciato a vomitare quasi immediatamente”.

A questo punto la famiglia ha chiesto all’infermiera se avesse chiamato un’ambulanza, ma lei ha risposto di no e spiegato che si era limitata a praticare delle compressioni toraciche. “Forse se avesse saputo cosa stava facendo” ha concluso il membro, riferendosi all’operato dell’infermiera “sarebbe ancora con noi”.