Barilla, acquisizione Italian Food (Petti): arriva il via libera dell’Antitrust

Torniamo a parlare dell'acquisizione di Italia Food (Petti) da parte di Barilla: anche l'Antitrust ha dato il via libero, motivo per cui l'acquisizione diventa effettiva.

Barilla, acquisizione Italian Food (Petti): arriva il via libera dell’Antitrust

E’ stata confermata l’acquisizione di Italian Food (Petti) da parte di Barilla: è arrivato il via libera dell’Antitrust. L’Authority ha dato il suo ok per questa acquisizione. Se ricordate a inizio gennaio si era parlato di questa manovra, ma mancava ancora l’approvazione dell’Antitrust che, invece, è arrivata in questi giorni.

Nella nota stampa diramata si legge che Barilla (leader nei prodotti prodotti da forno e presente anche nel segmento sughi) il 3 febbraio 2020 ha ricevuto il via libera dell’Antitrust per quanto riguarda l’acquisizione del 75% di Italia Food (azienda della famiglia Petti attiva nel settore dei pomodori).

Lo stabilimento di Venturina Terme (Livorno) di Italian Food vanta un fatturato nel 2018 di 60,2 milioni di euro (segnando un +8,7%) e 4,8 milioni di perdita. L’azienda produce private label per la GDO e solamente da qualche anno si è lanciata nella produzione di una linea premium a marchio Petti 1925. Questa linea viene realizzata utilizzando pomodori coltivati in Toscana e lavorati a bassa temperatura. Proprio questa linea nel 2018 ha avuto un’impennata di vendite: è cresciuta del 24% arrivando ai 29 milioni di vendite.

Grazie a questa acquisizione Barilla si è aggiudicata il marchio Petti, il quale, fra l’altro, ha un prezzo e un posizionamento sul mercato superiore alla media della categoria, in modo da essere in pole position anche nella fascia premium.