Chef Marco Pierre White ricorda il suo periodo vegano (durato solo 9 mesi)

Chef Marco Pierre White ha ricordato con affetto quando è diventato vegano... per nove mesi, poi aveva sempre fame ed è tornato a mangiare carne.

Chef Marco Pierre White ricorda il suo periodo vegano (durato solo 9 mesi)

Chef Marco Pierre White ha ricordato con affetto il suo periodo vegano. Durato per ben nove mesi… diversi anni fa…

Chef White è noto per possedere una catena di steackhouse e ha scritto un libro di cucina dal titolo White Heat, con tanto di lui in posa in copertina con una mannaia. Difficile, dunque, associarlo al vegetarianismo o al veganesimo.

Tuttavia, di recente, per BBC Maestro ha realizzato 24 lezioni video per spiegare l’alta cucina applicata al cibo vegetariano. Durante un’intervista, White ha spiegato che una volta ha provato a diventare vegano.

Tutto è successo dieci anni fa quando, ispirato dalla figlia e dai suoi amici che raramente mangiano carne, ha provato il veganesimo. Ha parlato di nove “mesi incredibili”.

Durante le prime tre settimane non si è accorto di nessuna differenza. Poi ci sono state sei settimane in cui si è sentito indebolito ed è diventato più introverso. Successivamente tutto è tornato alla normalità: ha iniziato a dormire meglio, il suo senso dell’olfatto è migliorato, ha perso 4-5 kg ed aveva molte più energie.

Il tutto è durato nove mesi, poi è tornato a mangiare la carne come prima. E questo perché, da vegano, non si sentiva mai sazio: un’ora dopo aver finito di mangiare aveva di nuovo fame.

vegano

Ma adesso ha deciso di portare quella sua esperienza nelle sue nuove video ricette. Ha spiegato che i piatti che una volta avrebbe “scioccamente” considerato solo come contorni, adesso sono diventati le portate principali, spettacolari e deliziose.

Nei video non faranno la loro comparsa tecniche complicate capaci di fare miracoli per il sapore e che richiedono settimane di pratica prima di poter essere messe in atto. Qui troveranno spazio piatti tradizionali e generosi come il risotto ai funghi, il formaggio di cavolfiore tartufato e gli arancini.

Non mancheranno, poi, tarte tatin di indivia, il cavolo cappuccio ripieno, il sedano brasato con noci e Madeira e cinque tipi di patate. Il tutto realizzato con tecniche da chef, come il metodo di cottura sous vide.

White non è certo il primo chef che, di recente, ha deciso di allontanarsi un po’ dai prodotti animali. Per esempio Daniel Humm ha deciso di rendere il ristorante Eleven MAdison Park vegano, anche se poi il Claridge’s di Londra ha bloccato la sua conversione al menu vegano.