Chivasso: davanti alla Torteria negazionista in centinaia protestano contro il sequestro

Il locale nel torinese, già noto per le sue ripetute violazioni delle norme anti Covid, ha organizzato una manifestazione contro la chiusura: in piazza 200 persone senza mascherina.

Chivasso: davanti alla Torteria negazionista in centinaia protestano contro il sequestro

Ennesimo capitolo nella vicenda del bar negazionista di Chivasso, ormai diventata una telenovela. Nella puntata di oggi, potete osservare centinaia di persone formare un mega assembramento davanti alla Torteria, per protestare contro la chiusura dell’attività, posta sotto sequestro nell’ambito di un procedimento penale nato dopo le ripetute violazioni delle norme anti Covid. Per di più, i manifestanti erano tutti senza mascherina: no mask, no vax, no Covid. Un mondo parallelo.

La storia del locale gestito da Rosanna Spatari nel torinese va avanti da tempo: le prime violazioni delle norme di contenimento della pandemia, soprattutto relative agli orari, hanno fatto scattare come capita in questi casi multe e divieti di esercitare l’attività per qualche giorno. Divieti che non sono stati rispettati, e anzi per protestare contro le sanzioni – e contro i limiti che tutti gli esercenti anche malvolentieri accettano, mascherine e distanziamento e chiusura a certi orari – la Torteria ha iniziato a organizzare aperitivi disobbedienti.

Dopo varie segnalazioni del sindaco di Chivasso Claudio Castello al prefetto di Torino Claudio Palomba, si è passati dalle sanzioni amministrative a un procedimento penale: le indagini sono state aperte dalla procura di Ivrea e la Torteria è stata posta sotto sequestro preventivo. La protesta non si è fermata e il bar negazionista ha annunciato che avrebbe riaperto due giorni dopo: e ieri, come testimonia La Stampa con un video, è andata in scena la manifestazione di protesta, una piazza piena di gente, centinaia di persone senza alcuna cura del distanziamento, e in maggior parte senza mascherina.

[Fonte: La Stampa]