Chi? Ciccio Vitiello, talentuoso pizzaiolo di Cambia-Menti a Caserta, già su queste pagine per la prima pizzeria italiana con orto verticale. Cosa? Vanvitiello, che come suggerisce il nome è food truck firmato dal nostro protagonista. Dove? Pare quasi scontato – Casertavecchia.
Il debutto del progetto si è tenuto il 7 settembre scorso presso la piazza principale del borgo, con tanto di musica e performance live e – di nuovo: pare quasi scontato – pizza. Il puntualissimo comunicato stampa descrive il tutto come “un vero oggetto narrativo unico in Italia”: ma che dicono, invece, le più pratiche norme operative?
STAMM FORE
La firma, dicevamo, è quella di Ciccio Vitiello, ma la Firma è quella del dinamic duo pugliese Loris Lillo, artista e letterista in attività con lo pseudonimo di Lillo Letters, e Gianvito Fanelli, designer e fondatore di Vita lenta, che ne hanno progettato nome e identità visiva e carattere. Compresa la frase STAMM FORE, che campeggia in bianco maiuscolo in campo verde sul van stesso.
Insomma: questo il team dell’officina, per così dire. Dietro al volante siedono invece Ciccio Vitiello e Laura Margiore: il primo, dicevamo, esperto di lievitati discoidali forte della sopracitata svolta agricola, studioso e creativo della tonda che unisce lo Stivale tutto; mentre la seconda, laureata in lingue e specializzata in comunicazione enogastronomica, dopo esperienze all’estero è tornata in Italia, dove ha lavorato come press office per poi scegliere di affiancare Ciccio in questo nuovo progetto.
L’idea cardine, spiegano i due, è quella di portare “in strada un’idea di pizza diversa, lontana dal classico schema della tonda”. Vale a dire – pizza da intendersi come strumento di viaggio e di incontro, che vambia forma, consistenza e identità, e fa un po’ da ambasciatrice poliglotta. “Festival, eventi privati, piazze, città italiane e, perché no, europee” spiegano ancora, “l’obiettivo è sempre lo stesso: conoscere persone nuove in contesti diversi per creare connessioni attraverso il cibo. Il nostro sogno è dare vita a una flotta di food truck che possanoviaggiare in tutta Italia”. L’ambizione non manca.