Deliveroo UK taglia i posti di lavoro: a causa dell’inflazione la gente ordina meno cibo d’asporto

Brutte notizie da Deliveroo: in UK ha deciso di tagliare centinaia di posti di lavoro. Pare che a causa dell'inflazione la gente ordini sempre meno cibo d'asporto.

Deliveroo UK taglia i posti di lavoro: a causa dell’inflazione la gente ordina meno cibo d’asporto

Deliveroo ha deciso di tagliare 350 posti di lavoro in UK: a causa dell’inflazione, infatti, la gente ordina sempre meno cibo d’asporto. E la Gran Bretagna non è certo il paese messo peggio per quanto riguarda l’azienda di food delivery: a novembre, infatti, Deliveroo aveva deciso di abbandonare del tutto l’Australia a causa delle difficili condizioni economiche che rendevano impossibile all’azienda continuare ad operare nel paese senza lavorare in perdita costante.

Deliveroo taglia posti di lavoro nel Regno Unito

rider

Will Shu, fondatore di Deliveroo, ha annunciato che taglierà circa 350 posti di lavoro in Gran Bretagna. Si tratta del 9% della forza lavoro nel paese. Il fatto è che i rincari, l’inflazione e l’aumento del costo della vita hanno fatto sì che si riducessero gli ordini di cibo d’asporto. Durante la pandemia da Coronavirus, il food delivery era esploso, costringendo le aziende del settore a trovare più forza lavoro.

Solo che mentre la pandemia rallenta, ecco che l’inflazione galoppa: la vita sta tornando alla normalità e il numero di ordini per il food delivery cala di conseguenza. Shu ha spiegato che il mondo in cui stanno lavorando cambia rapidamente. Nel corso degli ultimi sono stati costretti ad aumentare velocemente il loro organico.

Deliveroo abbandona i Paesi Bassi: i rider riceveranno un pacchetto di compensazione Deliveroo abbandona i Paesi Bassi: i rider riceveranno un pacchetto di compensazione

Ma adesso si trovano nella situazione opposta: l’economia non aiuta e la loro base di costi fissi è troppo elevata. Per questo motivo ha spiegato che sono stati obbligati a prendere la decisione di tagliare dei posti di lavoro. Shu ha aggiunto che il numero dei lavoratori licenziati sarà di sicuro di 300, forse anche 350.

Comunque sia, Deliveroo è solo una delle tante aziende che stanno annunciando tagli ai posti di lavoro a causa dei rincari e dell’inflazione. Rimanendo nel settore del food, una settimana fa Impossibile Foods aveva confermato il licenziamento del 20% dei suoi dipendenti (non è un momento d’oro per le carni non carni: le carni di origine vegetale già di base costano di più delle carni vere e in questo momento la gente sta cercando alternative più economiche, non più esose).

A gennaio, invece, era stato McDonald’s ad annunciare che avrebbe tagliato posti di lavoro durante la sua prossima fase di riorganizzazione.

Tornando indietro a dicembre, PepsiCo aveva dichiarato l’intenzione di licenziare centinaia di dipendenti a causa degli effetti negativi della recessione.

A ottobre era stata Beyond Meat ad annunciare il taglio di 200 posti di lavoro a causa del fatto che l’inflazione aveva fatto rallentare la domanda di carne vegetale.