Dom Costa è morto: la mixology dice addio a uno dei suoi nomi più noti

Dom Costa è morto: il settore dei bar e della mixology è in lutto a causa della perdita di uno dei suoi nomi più noti

Dom Costa è morto: la mixology dice addio a uno dei suoi nomi più noti

Lutto nel mondo dei bar e della mixology: è morto Dom Costa, uno dei nomi storici più noti di questo settore. Costa è morto all’età di 63 anni (non sono state ancora rese note le cause del decesso).

Chi era Dom Costa?

domenico costa

All’anagrafe Domenico Mimmo Costanzo, Dom Costa, nome con cui era più noto, era nato a Vibo Valentia, in Calabria. Cresciuto a Torino, sin da giovane aveva iniziato a viaggiare per il mondo facendo il barman sulle navi da crociera.

In questo modo era entrato in contatto con il mondo della mixology. Una volta tornato in Italia, si era trasferito prima a Genova e poi ad Alassio. Qui aveva aperto i locali Zanzibar e Liquid nel 2003, mentre insieme a Luca Pirola, Ago Perrone e Dario Comini aveva creato il portale bartender.it, web magazine tutto incentrato sul bartending e sulla mixology.

Nel 2015, poi, aveva anche scritto e pubblicato il Drinkzionario, un volume che raccoglieva ricette, terminologia e storie collegate tutte al mondo dei cocktail (volume assai noto agli appassionati di mixology). Nel corso del tempo, poi, la sua conoscenza specifica in questo settore, lo aveva portato a svolgere lavori di consulenza e brand ambassador per conto di aziende dei distillati sia italiane che estere.

Organizzatore di diversi eventi nel segmento del beverage, ecco che la sua morte è stata come un fulmine a ciel sereno. Grande amante del rum e degli spiriti d’agave, nel corso degli ultimi anni era anche diventato il mixology manager di Velier.

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Carlomaria Balzola, il presidente di Fipe Confcommercio Savona, ne ha parlato come di un “gigante nel settore delle miscelazioni”, dotato di “una competenza e una conoscenza eccezionali, unita ad un personaggio istrionico che trascinava con simpatia”. E conclude, poi, salutandolo: “Ciao Dom Costa buon viaggio”.

Parole di cordoglio arrivano anche da Luca Grillo, socio e amico di Dom Costa: Grillo ha ricordato come Costa gli abbia insegnato tutto, da quando era un ragazzino allo Zanzibar fino ad arrivare al Liquid cocktail bar.

Gigi Ciccione, il portavoce di Alassiowood, lo ricorda anche lui come “il più grande bartender del mondo, un’enciclopedia umana dei cocktail e delle bevande”.

Ciccione ha sottolineato, poi, come Costa avesse girato tutto il mondo e fosse una persona “straordinaria, ricca di competenze e simpatia, un personaggio da film”. E ha concluso parlando di una grave perdita per tutti, dimostrata anche dai tanti messaggi di cordoglio che le persone stanno lasciando sui social.