Dry January: Martha Stewart arruolata da Tito per trovare usi alternativi della vodka

La vodka Tito ha assunto Martha Stewart per spiegare alla gente cosa fare con la propria vodka durante il Dry January. Oltre a berla, per cosa la si può usare?

Dry January: Martha Stewart arruolata da Tito per trovare usi alternativi della vodka

In questo Dry January, ecco che il noto marchio di vodka Tito ha deciso di arruolare Martha Stewart per spiegare alla gente cosa fare di tutta la vodka che hanno in casa. Visto che durante il Dry January non si può bere, sarebbe un peccato sprecare la vodka. Ma ecco che Martha Stewart corre in vostro aiuto.

Dry January, Martha Stewart e cosa fare della vodka in dispensa

Vodka Tito

Prima spieghiamo brevemente cosa sia il Dry January. Si tratta di una campagna lanciata per la prima volta nel 2013 da Alcohol Concern, l’attuale Alcohol Change UK. In pratica le persone si iscrivono alla campagna e per tutto il mese di gennaio devono astenersi dal consumare alcolici. Alla campgna hanno poi aderito anche altri paesi come gli Stati Uniti, la Francia, la Svizzera, la Germania e la Norvegia.

Il problema, quando si decide di partecipare al Dry January, è cosa farne di tutta la vodka e gli alcolici accatastati in dispensa. Nulla, direte voi: gli alcolici hanno scadenze lunghissime, quindi basterebbe aspettare febbraio per poterla bere di nuovo.

Ma forse Tito’s Handmade Vodka ha pensato a quelle bottiglie aperte. Pure loro, in realtà, potrebbero tranquillamente aspettare febbraio, ma no, il noto marchio di vodka ha deciso di arruolare niente meno che Martha Stewart per insegnare alle persone a cosa fare con la loro vodka. Praticamente di tutto, tranne che berla, ovviamente.

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In uno spot di 60 secondi, Martha Stewart mette in campo tutte le sue conoscenze sul fai da te per ideare modi creativi per riutilizzare la vodka. Secondo la Stewart, puoi metterne un paio di spruzzate nelle salse o per marinare la carne (ma secondo me questo è barare: se non puoi bere la vodka, non puoi neanche usarla per cucinare o preparare salse).

Non è, invece, barare se usi due gocce di vodka come deodorante per scarpe e stivali. Certo, poi magari intorno a te aleggierà quel delicato afrore di avvinazzato, ma ehi, puoi sempre giustificarti dicendo che non l’hai bevuta, l’hai solo messa nelle scarpe.

Un’altra alternativa è quella di versare qualche goccia di vodka nel terriccio delle piante: gli alcolici, infatti, contengono antiossidanti e sostanze nutritive che vanno ad arricchire il terriccio, finendo poi con l’essere assorbite dalle radici delle piante che cresceranno così in maniera più alcolica e rigogliosa.

Per completare la sua campagna promozionale, Tito ha poi lanciato un apposito store online dove vende accessori per aiutare le persone a seguire i suggerimenti di Martha Stewart. Pagando 10 dollari, gli acquirenti riceveranno a casa l’apposito kit formato da un ugello spray per poter spruzzare ovunque la vodka come se fosse un profumo e un beccuccio per poterla versare in qualsiasi piatto tu voglia aromatizzare. E il ricavato della vendita di tali kit andrà tutto in beneficenza.

L’idea del marchio di vodka è che si possa ancora usare la vodka Tito anche quando si decide di astenersi dal bere alcolici. Ok, continuo a sostenere che non c’era bisogno di mettere su in piedi tutta questa campagna: è divertente, ma anche abbastanza inutile visto che le bottiglie che non bevi adesso, le poi puoi bere a febbraio.