Elio e le Storie Tese provano a riportare da McDonald’s la generazione anni Ottanta

Elio e le Storie Tese: gli unici a poter fare una pubblicità di McDonald's e venire accusati dai leoni da tastiera di essere dei sionisti

Elio e le Storie Tese provano a riportare da McDonald’s la generazione anni Ottanta

A volte mi chiedo se queste cose succedano solo qui da noi. Perché in quale altro paese una band nazionale nota come Elio e le Storie Tese fa una pubblicità per McDonald’s (chiaramente per cercare di riacchiappare la generazione anni Ottanta) e viene accusata dai soliti leoni da tastiera di essere dei sionisti? Ma come ti può venire in mente di fare un’associazione del genere? Che manco i voli pindarici per associare le varie materie all’argomento della tesina di terza media ci si sarebbe riusciti.

Elio e le Storie Tese: Forza Panino!

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Tutto inizia con Elio e le Storie Tese che, come molti altri cantanti, attori o vip, decidono di fare una pubblicità per McDonald’s. Si tratta né più né meno di lavoro. Pubblicità il cui target è abbastanza intuibile. Vista la presenta di Elio e il ricordo del finale della canzone “Tapparella” con quel coro “Forza panino” che era diventato un tormentone (come? Non conoscete la canzone? Mai sentito parlare di Forza panino? Beh, è ora di andare a ripassare un pochino), ecco che McDonald’s, probabilmente, si è reso conto di avere un problema: attira troppi ragazzini.

Che è normale, ma ha bisogno di attirare più Gen X e Y, magari qualche boomer di passaggio, perché no, ed ecco che ha tirato fuori l’asso nella manica di Elio e le Storie Tese.

La pubblicità in questione, poi, è anche carina, ironica e divertente (e chiaramente indicata con l’hashtag #adv), con quel non plus ultra delle sopracciglione di Elio che ricordano il doppio arco dorato di McDonald’s.

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Solo che non a tutti è piaciuta. In molti si sono scagliati contro la scelta di Elio di sponsorizzare McDonald’s con motivazioni legate al Made in Italy e al cibo salutare:

  • “Esiste un gesto per dire che mi avete deluso incredibilmente? Parlate di gesti italiani mentre sponsorizzate l’anti-italia, che schifo!”
  • “Ma dai McDonald no: col cibo più buono al mondo pubblicizzate sta porcheria? Fatevi un contratto col parmigiano reggiano o il Prosciutto di San Daniele”
  • “Orrendo… dai cazzo x soldi tutti proprio tutti svenduti… associare i gesti all’italiana ad un fastfood di merda americano no c***o”

Probabilmente costoro si sono scordati che McDonald’s è entrato in Filiera Italia. Oppure nel giorno in cui ne era stata notizia, erano assenti ingiustificati, non è dato saperlo. Qualche altro utente, poi, si è anche chiesto se tutti coloro che criticano con queste motivazioni non siano per caso coloro che, nelle notti buie e tempestose, non si sfondano di cibi non proprio salutari quando nessuno li vede.

C’è anche chi, sempre attento al green altrui, ha dato motivazioni più ecologiste alla critica:

  • “Non pubblicizzate McDonald’s ragazzi… abbiate a cuore il nostro pianeta.”
  • “Questa no dai… multinazionali come questa sfruttano proprio l’immagine di comici e gente “pulita” per ripulirsi … voi siete bravi, ma non cedete a questi compromessi!”

E infine ci sono loro, coloro che alla tesina di terza media riuscivano a fare i collegamenti più astrusi fra le materie e che ancora oggi riescono a unire le tematiche più discordanti fra di loro con una capacità che desta invidia, davvero. Ecco alcuni dei commenti esemplificativi di coloro che vedono una pubblicità di Elio e le Storie Tese inerente McDonald’s e automaticamente tacciano la band di essere dalla parte di Israele, in un tripudio di sionismo, antisemitismo, fake news e deliri vari:

  • “Col c***o che andiamo da McDonald’s che supporta i sionisti e il genocidio del popolo palestinese. Potevate pensarci prima di pubblicizzarli. Boycott McDonald’s! Free Palestine”
  • “hahahahha venduti! Che bello, la pubblicità per il Mc che manda pasti gratis ai soldati israeliani, così sparano meglio in testa ai ragazzi disabili ed autistici (mando gli articoli se volete)”
  • “McDonald’s supporta attivamente l’esercito Israeliano che in questo momento sta massacrando la popolazione di Gaza. Non dovremmo dare visibilità a queste aziende, vanno boicottate e denunciate!”

E anche qui ce ne sarebbe da dire, ma vai a spiegare a qualcuno che ragiona così il concetto di franchising. Diciamo che qualcuno nei commenti ha provato a fornire una spiegazione, ma non credo che i leoni da tastiera dall’indignazione facile si siano soffermati a riflettere sul fatto che McDonald’s Israel avrà anche eventualmente mandato pasti ai suoi soldati, ma di sicuro non lo ha fatto McDonald’s Italia. E che McDonald’s Oman ha sovvenzionato Gaza, come fatto notare da un altro utente.

Fortunatamente, poi, c’è anche qualcuno che ha visto questa pubblicità per quello che è: un lavoro. Punto e basta. E Forza panino sempre.