Filetti di acciughe Classici e Verosapore di Mareblu: richiamo per rischio chimico

Richiamo sul sito Salute.gov: ritirati lotti dei Filetti di acciughe Classici e Verosapore di Mareblu a causa di un rischio chimico.

Filetti di acciughe Classici e Verosapore di Mareblu: richiamo per rischio chimico

È stato pubblicato un nuovo richiamo sul sito Salute.gov dopo quelli relativi al Salame felino di Regione che vai, alle Focacce con olio extravergine di oliva di Tre Mulini e al Salame stagionato di Salumificio Colli: sono stati ritirati dal commercio diversi lotti dei Filetti di acciughe Classici e Verosapore di Mareblu a causa di un rischio chimico. Sul sito la data di pubblicazione delle allerte è quella del 7 dicembre 2022, mentre sugli avvisi di richiamo veri e propri le date effettive in cui sono stati fatti i controlli sono quelle del 6 dicembre 2022.

Filetti di acciughe di Mareblu: richiamo per istamina

filetti acciughe

In tutti i richiami, il marchio del prodotto è sempre Mareblu, il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Mareblu S.r.l., il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore è P184 – AND – CMAE e il nome del produttore è Grupo Conoscrio Compania Americana de Conservas S.A.C., quello con sede dello stabilimento nel Sector Mogote Grande a San Andres, Ica, Perù.

La denominazione di vendita esatta dei prodotti coinvolti nel richiamo, i numeri dei lotti di produzione e le date di scadenza o termine minimo di conservazione sono:

  • Filetti di acciughe Verosapore in olio extravergine di oliva: numeri di lotto 0000368375 (data di scadenza o termine minimo di conservazione del 12 ottobre 2023) e 0000357182 (data di scadenza o termine minimo di conservazione del 15 settembre 2023)
  • Filetti di acciughe classici in olio di oliva: numeri di lotto 0000368373, 0000364577 e 0000357181 (quelli con data di scadenza o termine minimo di conservazione dell’8 ottobre 2023 e del 14 settembre 2023)

In tutti i casi l’unità di vendita è rappresentata dalla confezione con peso netto di 90 grammi, mentre il peso netto sgocciolato è 48 grammi.

Il motivo del richiamo è un rischio chimico, più precisamente la possibile presenza di istamina oltre i limiti consentiti dalla legge. Nelle avvertenze i consumatori sono pregati di non consumare i numeri di lotto sopra indicati del prodotto in questione se già acquistati e presenti in casa, bensì di restituirli presso il punto vendita interessato che provvederà al rimborso del costo del prodotto.

Per qualsiasi chiarimento o richiesta specifica, poi, il consumatore potrà sempre contattare Mareblu al numero verde 800 456 500 o inviando un’email a info@mareblu.it.

L’istamina è una sostanza che è presente normalmente nell’organismo, fa parte dei processi difensivi del corpo soprattutto in correlazione alle allergie. Tuttavia l’istamina può essere introdotta nel corpo anche tramite alcuni alimenti, fra cui il pesce. Nei pesci conservati mali o troppo vecchi si forma un eccesso di istamina (non presente quando il pesce è ancora vivo). Sono soprattutto tonni, sardine, acciughe o alici, sgombri e palamita la causa delle principali intossicazioni da istamina.

L’ingestione di elevati livelli di istamina tramite pesci contaminati provoca gravi reazioni allergiche con sintomi come:

  • nausea
  • vomito
  • diarrea
  • orticaria
  • asma
  • difficoltà respiratorie
  • aritmie
  • collasso