Guida Michelin, l’approdo a Israele è sempre più vicino

Pare che la prima edizione della Guida Michelin a Israele sia sempre più vicina: la selezione dovrebbe riguardare solo Tel Aviv.

Guida Michelin, l’approdo a Israele è sempre più vicino

I golosi, gastrofighetti e semplici amanti del fine dining in quel di Tel Aviv e dintorni possono gioire – pare che l’approdo della Rossa in Israele possa avvenire nel futuro prossimo. Stando a quanto lasciato trapelare dai media locali, infatti, pare che le autorità governative locali abbiano deciso di anticipare l’ingresso della Guida Michelin tra cucine e fornelli del Paese: in particolare, il ministero del Turismo ha ufficialmente concesso il suo via libera per avanzare nella direzione della firma di un accordo tra i rappresentanti della Guida e le autorità comunali di Tel Aviv.

Guida Michelin a Israele: tutte le informazioni del caso

guida michelin belgrado

Già, non è un caso che fino a questo momento ci siamo riferiti solo (o quasi) alla capitale: come ha dichiarato lo stesso ministero, infatti, gli stessi piani alti della Rossa hanno ammesso di vedere la possibilità di assegnare le prime stelle solamente nel contesto di Tel Aviv, anche se naturalmente non è da escludere che, in futuro, la copertura sarà ampliata anche ad altre aree di Israele.

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Insomma, gli ispettori in rosso sono ancora belli fermi ai blocchi di partenza, i bloc notes (che poi li useranno veramente, o è solo una speranza romantica? Ammettiamo che annotarsi il tutto su smartphone è decisamente più comodo, ma anche infinitamente meno romantico) ancora bianchi e vergini. In altre parole, è tempo del totostelle: quali saranno i potenziali candidati a fare il loro debutto nella prima edizione della prestigiosa guida?

I media locali, com’è ovvio che sia, hanno già redatto una lista di nomi caldi. Ecco dunque farsi strada tra i pretendenti alla stella l’OCD dello chef Raz Rahav; HIBA dello chef Yossi Shitrit; il nuovo ristorante “a” dello chef Yuval Ben-Neriah; e il ristorante George & John dello chef Tomer Tal nel Drisco Hotel – quattro locali famosi in tutto il Paese per la qualità del cibo e per le liste d’attesa straordinariamente lunghe.

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Questo particolare angolo di mondo sta vivendo una vera e propria primavera gastronomica-mediatica: pensiamo alla recente edizione di World’s 50 Best Restaurants in Medio Oriente e Africa del Nord, la seconda in assoluto, che ha portato all’attenzione dei golosi di tutto il mondo la tradizione locale premiando come miglior ristorante in assoluto l’Orfali Bros Bistrot di Dubai. Molti dei locali sopracitati tra i potenziali sospetti ad apparire in rosso hanno ottenuto un’ottima posizione in classifica, come l’OCD di chef Rahav che si è piazzato quattordicesimo assoluto o il George & John piazzatosi sesto, a un soffio dalla top 5.