La notte di Halloween è ormai alle porte e la regina della tavola non potrebbe che essere lei – arancione, generosa, intagliata ma anche fatta al forno: la zucca. Il dolcetto o scherzetto di quest’anno, tuttavia, echeggia di una nota un poco più cupa: da quanto emerso da una recente analisi redatta dalla Coldiretti, infatti, la raccolta delle zucche sul territorio italiano è reduce da una stagione particolarmente difficile, macchiata dall’imperversare del cambiamento climatico. Così come per molte altre colture, dal grano al riso, anche la zucca ha patito la crudele morsa della siccità e il susseguirsi di soffocanti ondate di calore e violente grandinate, che hanno inevitabilmente compromesso la capacità produttiva dei campi dello Stivale.
Un dato che emerge, come già accennato, soprattutto alla luce della corsa all’acquisto che contraddistingue la settimana di Halloween: secondo gli analisti della Coldiretti il prezzo medio al dettaglio sul territorio nazionale si attesta su di una media compresa tra i 1,5 e i 2 euro al chilogrammo, con ortaggi che si contraddistinguono per una buona qualità complessiva.
Secondo la Confederazione, in Italia complessivamente “sono circa 2000 gli ettari coltivati, divisi soprattutto tra Lombardia, con circa il 25% della superficie nazionale, Emilia Romagna e Veneto, seguite da Campania, Lazio, Liguria, Sicilia e Toscana. Si tratta per la quasi totalità di prodotti destinati al consumo alimentare anche se cresce la coltivazione di varietà di zucche a scopi ornamentali o da ‘competizione’ con esemplari che possono arrivare anche oltre i mille chili di peso”.