Il granchio blu al supermercato: avvistato tra gli scaffali di Despar

Il granchio blu ha fatto il suo debutto sugli scaffali dei punti vendita Despar: la commercializzazione del crostaceo è cominciata.

Il granchio blu al supermercato: avvistato tra gli scaffali di Despar

No, tranquilli – l’invasione del granchio blu sarà anche fuori controllo, ma non al punto da avere conquistato anche la terraferma e tantomeno gli scaffali dei supermercati. Il predatore alloctono che sta terrorizzando le acque italiane, con particolari danni nel Veneto – tant’è che il governatore regionale Luca Zaia non ha esitato a chiedere lo stato di emergenza nazionale – e una presenza ormai importante anche in Emilia Romagna e in Sardegna, e lo stesso governo ha stanziato un pacchetto da circa 3 milioni di euro per contrastarne la diffusione. Al momento, tuttavia, la soluzione più accreditata pare un’altra – mangiarselo -, tant’è che dallo scorso fine settimana è ufficialmente cominciata la commercializzazione del granchio blu nei punti vendita Despar in Veneto.

Granchio blu: la soluzione a tavola

despar

A onore del vero va ricordato che prima che la questione assumesse i connotati dell’emergenza nazionale – e prima ancora che il Ministro Lollobrigida e Giorgia Meloni ci invitassero alla loro tavola per assaggiare un pezzetto di predatore alieno – sulle pagine di Dissapore azzardammo la strada della gastronomia. Dati alla mano, il Callinectes Sapidus – questo il nome scientifico del granchio blu – si qualifica come ottimo per il consumo umano: perché non fare di necessità virtù, dunque?

Granchio blu, il predatore alieno della laguna di Venezia sulle tavole degli stellati Granchio blu, il predatore alieno della laguna di Venezia sulle tavole degli stellati

Ma torniamo a noi – granchio blu avvistato tra gli scaffali Despar, dicevamo. Stando a quanto lasciato trapelare, la catena si è organizzata per commercializzare la specie in questione in tutte le sue pescherie distribuite sulle regioni di competenza (Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Lombardia).

Una scelta commerciale che, come spiegato dalla stessa azienda, intende essere un “gesto concreto per venire incontro alle pesanti ripercussioni e agli ingenti danni subiti dalla filiera ittica delle nostre regioni colpite dalla diffusione di questo invasivo esemplare, che danneggia la produzione di vongole, cozze e altre specie ittiche“.

D’altronde, quando un animale non ha predatori naturali – come il granchio blu nelle acque dell’Adriatico, per l’appunto – ecco che è chiamato a scontrarsi con il gradino successivo della spietata piramide alimentare.

“La vendita del granchio blu in tutte le pescherie dei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar vuole essere una testimonianza della nostra capacità di unire la commercializzazione di un prodotto di reale qualità alle necessità impellenti dei nostri fornitori” ha spiegato a tal proposito Giovanni Taliana, direttore regionale Aspiag Service per il Veneto. “Abbiamo messo in vendita i crostacei che arrivano dalla foce del Delta del Po, nello specifico dal porto peschereccio di Goro in provincia di Ferrara”.