Influenza aviaria, nel Regno Unito scatta il lockdown per pennuti

L'influenza aviaria continua a imperversare nel Regno Unito: le autorità sanitarie ordinano un lockdown per tutti i volatili.

Influenza aviaria, nel Regno Unito scatta il lockdown per pennuti

Il pollame e gli uccelli del Regno Unito si stanno preparando al lockdown: stando a quanto annunciato nelle ultime ore dal Dipartimento per l’ambiente, l’alimentazione e gli affari rurali e l’Agenzia per la salute degli animali e delle piante del Paese, infatti, tutti i pennuti nelle terre di Sua Maestà dovranno rigorosamente rimanere chiusi in gabbia a partire dal prossimo 7 di novembre. La misura, naturalmente, è da intendersi come risposta all’imperversare dell’influenza aviaria, che nel solo continente europeo (UK incluso) ha già portato all’abbattimento di oltre 50 milioni di volatili: si tratta, secondo i rapporti delle autorità sanitarie, della peggiore epidemia di sempre, con il personale veterinario britannico che ha classificato come “estremamente alto” il rischio di infezione.

polli influenza aviaria

A onore del vero è già da qualche tempo che in quel d’oltremanica si tenta di arginare il morbo: a partire dal 17 di ottobre agli allevatori con più di 500 capi è stato chiesto di limitare gli ingressi al solo personale aziendale, obbligando questi ultimi di cambiare abbigliamento prima di entrare nei recinti. “In questo momento la situazione è terrificante” ha commentato a tal proposito Tom Copas, agricoltore, durante un’intervista rilasciata ai microfoni della BBC. “Se dovessimo essere colpiti dal virus perderemmo tutto. Conosco due produttori stagionali che hanno avuto focolai nei loro allevamenti e hanno perso circa la metà dei loro tacchini”.

E l’Italia? Beh, i nostri lettori più attenti sanno che anche qui la situazione non è delle più rosee. Il nostro caro vecchio Stivale è attualmente il secondo Paese per numero di focolai negli allevamenti (317) dopo la Francia (1.383); con gli ultimi casi individuati in provincia di Treviso e Verona.