Jack Daniel’s: vicini invasi dal fungo che si nutre di alcol, stop alla produzione del whisky

Negli USA Jack Daniel's ha dovuto fermare la produzione di Whisky in una zona del Tennessee: qui gli abitanti si sono lamentati del fatto che un fungo che si nutre di alcol stava invadendo le loro proprietà.

Jack Daniel’s: vicini invasi dal fungo che si nutre di alcol, stop alla produzione del whisky

Lo so, messa così sembra di essere nel nuovo DLC di The Last of Us. Ma trattasi di storia vera, quindi per favore lasciamo stare Pedro Pascal al suo problema con la caffeina e non facciamo intervenire Joel. Dunque, negli Stati Uniti l’azienda Jack Daniel’s è stata costretta sospendere la produzione di whisky nella contea di Lincoln, nel Tennessee, a causa delle lamentele degli abitanti: un fungo che si nutre di alcol e che prospera ovunque ci siano degli alcolici, sta invadendo case e terreni dei vicini di casa dei magazzini Jack Daniel’s della zona.

Jack Daniel’s, il whisky e quel fungo ubriacone!

Whisky fungo

Il fungo in questione è quello con l’impronunciabile nome di Baudoinia compniacensis. Si tratta di un micete dell’ordine dei Capnidiales che ha la caratteristica di nutrirsi di alcol. Per questo motivo lo si trova spesso nei locali in cui sono presenti vapori alcolici nell’aria. Infatti è tipico vederlo nei locali di invecchiamento di vini e alcolici, così come nei magazzini dove sono ospitati gli alcolici.

Questo fungo assume l’aspetto di una patina nera che, piano piano, riveste pareti e soffitti. Solo che, da bravo fungo, non è che si limita a stare solamente nelle distillerie e nei magazzini, no, tende a espandersi anche nel vicinato, finendo col ricoprire anche le case dei vicini di tali distillerie, visto che, accanto a distillerie e magazzini, si ha una forte dispersione di alcol nell’aria a causa dei grandi volumi di stoccaggio.

Whisky: una distilleria trasmette dalla botte la live dell’invecchiamento del distillato Whisky: una distilleria trasmette dalla botte la live dell’invecchiamento del distillato

Ok, finita la breve digressione necessaria per spiegare a tutti dell’esistenza di questo fungo, torniamo alla storia in questione. A segnalare il problema è stata Christi Long. La donna, che gestisce un luogo dove si organizzano eventi situato proprio vicino a diversi magazzini di Jack Daniel’s (fra cui uno in fase di costruzione), ha spiegato che tutta la sua proprietà era ormai ricoperta da questo fungo nero.

Per ovviare al problema, Christi ha dovuto spendere parecchi soldi per cercare di rimuovere quella patina nerastra. Stanca però della situazione, ecco che la donna ha poi deciso di denunciare l’ufficio locale che ha dato i permessi di costruzione dei suddetti magazzini, sostenendo che non avessero fatto gli opportuni accertamenti del caso.

Anche altri abitanti della zona, tutti abbastanza infuriati, si sono uniti alla crociata della donna e hanno chiesto alla Tennessee Whiskey di Jack Daniel’s, che è di proprietà dell’azienda Brown-Forman con sede a Louisville, di installare almeno dei filtri per l’aria in modo da evitare questa invasione del fungo.

Secondo Jason Holleman, l’avvocato che rappresenta la signora Long, le aziende che producono whisky spesso parlano del processo di evaporazione scordandosi di citare il fatto che da questo processo derivi anche il suddetto fungo.

Il tribunale locale ha così ordinato ai funzionari dell’ufficio preposto della contea di Lincoln di bloccare la costruzione del nuovo magazzino. E questo perché, effettivamente, si sono accorti che le procedure di autorizzazioni non erano mai state completate nella maniera corretta.

L’avvocato ha poi aggiunto che chiederà al tribunale di ordinare a Brown-Forman di smettere anche di usare gli altri sei magazzini di recente costruzione, quei barrelhouses che si trovano proprio vicino alla proprietà della signora Long.

Nel frattempo Elizabeth Conway, portavoce di Brown-Forman, ha rilasciato una dichiarazione al Lexington Herald-Leader spiegando che l’azienda rispetta la sentenza del tribunale e che non vedono l’ora di lavorare insieme alla contea di Lincoln per quanto riguarda l’aggiornamento dei permessi. Inoltre ha anche aggiunto che la Jack Daniel’s Distillery continuerà a rispettare le normative e gli standard del settore in materia di progettazione, costruzione e autorizzazione dei loro magazzini.

E mentre le procedure giudiziarie vanno per la loro strada, anche il fungo continua a proliferare sulle case altrui, beatamente ignaro di quanto lo circonda.

[Crediti Foto | Bernt Rostad, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons]