Kinder Cioccolato: il bambino è cambiato, dopo mezzo secolo diventa castano

Kinder Cioccolato: il bambino è cambiato, dopo mezzo secolo diventa castano

Non ci sono più le certezze di una volta (e Pippo Baudo è un gran professionista): siamo cresciuti con le barrette di Kinder Cioccolato e con il bimbo biondo dagli occhi azzurri (anzi, quei bambini, visto che nel corso della storia del dolcetto per bambini ne sono stati cambiati tre), che ci guardava come se approvasse la nostra scelta. E dall’oggi al domani lui non c’è più. Il bambino di Kinder Cioccolato è cambiato, dopo mezzo secolo. E ora è moro con gli occhi scuri.

Non è passata inosservata la nuova grafica delle barrette Kinder Cioccolato di Ferrero. Da Pasqua 2019 il bambino goloso di questo cioccolato al latte non sarà più biondino e con gli occhi celesti, ma avrà un aspetto più mediterraneo. Un cambio epocale, dopo 51 anni di storia. Sì, le barrette della Ferrero sono state prodotte per la prima volta mezzo secolo fa, nello storico stabilimento di Alba, dove il nuovo packaging è stato presentato.

Il cioccolato Kinder cambia volto, non certo contenuto. Ogni anno nel mondo si vendono 4,8 miliardi di confezioni in 60 diversi paesi. Da Pasqua in poi il prodotto sarà venduto con una confezione dove il bambino, sempre dallo sguardo furbo, avrà capelli e occhi castani.

Come mai questo cambiamento? L’azienda di Alba ha deciso di cambiare il volto del “testimonial” in seguito ha uno studio condotto su 6.800 consumatori di sei Paesi diversi. Si è voluto rappresentare il bambino moderno: curioso, attento, vivace, intelligente, che ama andare alla scoperta del mondo e conoscere nuove cose.

E poi, la multinazionale dolciaria di Alba afferma che il nuovo volto non è solo quello di un bambino moderno, ma anche universale. Sì, effettivamente il biondo non è abbastanza universale… Forse Ferrero si prepara così a farsi strada in nuovi mercati? Ai posteri l’ardua sentenza.

E così, dopo un primo bambino sconosciuto del quale non si sa quasi niente, dopo il tedesco Günter Euringer degli anni Settanta e dopo l’italiano Matteo Farneti del 2005, ecco un nuovo bambino Kinder. Del quale non si sa nulla. Chi è, età, nazionalità. Il mistero si infittisce…