L’Italia si qualifica al Bocuse d’Or (ma vincono ancora i nordici)

L'Italia si piazza al settimo posto alle selezioni europee: il podio è (ancora) tutto nordico.

L’Italia si qualifica al Bocuse d’Or (ma vincono ancora i nordici)

Sulle qualificazioni europee del più illustre concorso mondiale dedicato all’alta cucina sventola la croce danese o, se preferite allargare lo sguardo all’intero podio, domina – ancora – lo strapotere nordico. L’appuntamento con la finalissima del Bocuse d’Or al Sirha di Lione si avvicina sempre più (26 e 27 gennaio 2025), in altre parole, e il risultato delle selezioni europee decreta che questa volta ci sarà anche l’Italia.

“Questa volta”, già: i nostri lettori più attenti, d’altronde, ricorderanno certamente che l’Italia, non prendendo parte alle scorse selezioni europee, non partecipò al Bocuse d’Or 2023. Il team italiano, reduce di un decimo posto complessivo nella finale del 2021 con Alessandro Bergamo (il migliore risultato dopo vent’anni, è bene notare), ritenne di fatto opportuno astenersi dalle qualificazioni continentali. L’obiettivo, naturalmente, era quello di raccogliere forze e idee e prendere la rincorsa per l’appuntamento con il 2025.

Bocuse d’Or Europe 2024, tra domino nordico e speranza italiana

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Per valutare con piena cognizione i frutti del lavoro dell’Accademia Bocuse d’Or Italia occorrerà attendere l’appuntamento in quel di Lione, ma quel che è certo è che, come accennato nelle righe precedenti, lo Stivale si è almeno già aggiudicato il suo posto nella finalissima con un settimo posto alle qualificazioni europee.

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Il Bocuse d’Or Europe 2024 si è tenuto a Trondheim, Norvegia, e come già anticipato ha visto uscire come vincitore assoluto la Danimarca rappresentata da Sebastian Holberg Svendsgaard. Anche il resto del podio è declinato secondo lo strapotere nordico: medaglia d’argento per la Svezia di Gustav Leonhardt e gradino più basso per Håvard Werkland, in rappresentanza della Norvegia.

Le venti squadre europee in gara si sono sfidate nelle canoniche 5 ore e 30 minuti per preparare due piatti a base di prodotti norvegesi con l’istruzione di aggiungere un tocco culinario appartenente alla cultura del proprio paese. Due le commissioni, due i temi – uno al piatto e uno al vassoio. Il primo ha visto come protagonista la carne di renna di Røros abbinata all’acquavite norvegese, mentre il secondo ha messo in risalto lo skrei, merluzzo selvaggio del Nord Europa, accompagnato dalle capesante di Frøya.

Il candidato italo argentino Marcelino Gòmez ha conquistato il settimo posto, piazzandosi alle spalle del podio scandinavo e di Regno Unito, Francia e Ungheria; proponendo un vassoio ispirato al commesso o mosaico fiorentino. Tra gli altri paesi qualificati si contano l’Islanda, la Slovacchia e la Finlandia.

Il prossimo grande appuntamento sulla strada per Lione è la selezione dedicata alle Americhe, che si svolgerà il 12 e il 13 giugno per la prima volta a New Orleans: vedremo chi, tra i dodici candidati – Argentina, Bolivia, Canada, Cile, Colombia, Repubblica Dominicana, Ecuador, Guatemala, Messico, Uruguay, Stati Uniti e Venezuela – approderà alla corte del più celebre laboratorio di eccellenze del mondo gastronomico.