L’Organizzazione internazionale della vigna e del vino si trasferisce da Parigi a Digione

Avete presente l'OIV, l'Organizzazione internazionale della vigna e del vino? Ebbene, si trasferisce da Parigi a Digione.

L’Organizzazione internazionale della vigna e del vino si trasferisce da Parigi a Digione

Dopo la pesca e la Transizione blu, dopo l’agricoltura e il mancato adeguamento dell’Italia alle norme UE anti pratiche sleali, adesso tocca al vino: l’Organizzazione internazionale della vigna e del vino, nota anche con l’acronimo OIV, si trasferisce da Parigi a Digione.

Esatto, proprio così: quella che da alcuni è stata ribattezzata come la “ONU del vino” ha deciso di trasferire la sua sede principale dalla capitale francese a Digione.

Assai lieto della notizia è stato Luigi Moio, il presidente dell’OIV, il quale ha parlato di una “giornata storica”. I 48 Stati membri dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino, durante un’Assemblea generale straordinaria, hanno dato l’ok al trasferimento del loro quartier generale.

vino

Più precisamente, la nuova sede dell’OIV troverà spazio nell’Hotel d’Esterno, una dimora storica che sorge proprio nel centro di Digione. Il presidente Moio ha poi spiegato che questa decisione è perfettamente in linea con gli obiettivi della loro organizzazione.

La nuova sede è funzionale e si trova proprio alle porte della Cité de la Gastronomie et du vin che aprirà i battenti l’anno prossimo proprio a Digione. Moio è convintissimo che, in tal modo, si potranno creare possibili sinergie fra l’OIV, che raggruppa circa mille esperti del vino e della vigna e altri organismi similari legati alla cultura enogastronomica che da tempo fanno parte di questa cittadina della Borgogna.