M&M’s ritira le mascotte colorate: la svolta inclusiva aveva attirato troppe polemiche

Le celebri mascotte di M&M's sono state ritirate "a tempo indeterminato" a causa del polverone mediatico innescato dal loro nuovo look.

M&M’s ritira le mascotte colorate: la svolta inclusiva aveva attirato troppe polemiche

Dalle parti dei nostri amici a stelle e strisce basta cambiare un paio di scarpe per innescare la più accesa delle polemiche. Ci stiamo riferendo a quanto accaduto nelle ultime ore alle iconiche mascotte di M&M’s, che dopo aver virato verso un look leggermente più inclusivo – una manovra che, come ha spiegato la stessa azienda Mars Incorporated, aveva come obiettivo far “sentire tutti parte del colorato mondo delle M&M’s” – sono state brutalmente ritirate e sostituite dall’attrice comica Maya Rudolph. Alla base della decisione, come brevemente accennato, c’è un’accesa polemica innescata in primis dal popolarissimo conduttore di Fox News, Tucker Carlson, che avrebbe potuto impattare negativamente sui consumi.

M&M’s e inclusività: facciamo luce sulla vicenda

M&M's

Prima di proseguire e gettarci in quella bolgia caotica che è l’indignazione a stelle e strisce è bene notare che il sopracitato “restyling inclusivo” delle celebri mascotte consisteva in un semplice cambio di calzature: Green, che tradizionalmente indossava un paio di stivaletti, è invece passata a un paio di più comode scarpe da ginnastica; mentre i tacchi a spillo normalmente associati al personaggio di Miss Brown sono stati leggermente abbassati. Modifiche semplici, se vogliamo marginali – ma apparentemente abbastanza gravi da dividere la cosiddetta Land of the free. 

M&M’s: da oggi saranno più inclusivi, grazie a una nuova caramella di colore viola M&M’s: da oggi saranno più inclusivi, grazie a una nuova caramella di colore viola

Come anticipato l’intera questione ha guadagnato una risonanza mediatica totale grazie a – o per colpa di, potremmo dire – Tucker Carlson, che ha accusato l’azienda di aver reso i suoi celebri personaggi meno invitanti e attraenti. Ora, potremmo dedicare paragrafi interi a quanto sia bizzarro prendersela con un’azienda perché le sue mascotte vagamente antropomorfe sono “meno attraenti”, ma preferiamo sorvolare: quel che conta è che il conduttore, seguitissimo negli Stati Uniti, ha indirettamente invitato il suo pubblico a boicottare il prodotto come simbolo del diritto all’identità di genere.

Ora, le mascotte di M&M’s sono carine e simpatiche e tutto quello che volete, ma naturalmente ciò che interessa alla Mars è vendere – e i personaggi in questione sono poco più di uno strumento per incrementare le sopracitate vendite. L’azienda ha ovviamente intercettato il polverone mediatico e, intravedendo un brusco crollo degli affari e una serie di mal di pancia legati a potenziali danni all’immagine, ha preferito tagliare la testa al toro e ritirare del tutto le mascotte.

Al loro posto ci sarà l’attrice comica e doppiatrice Maya Rudoplh, a sua volta celebre per le sue imitazioni di Beyoncé, Oprah Winfrey e Donatella Versace. “Non pensavamo che queste modifiche avrebbero creato questo dibattito in rete” ha commentato la Mars riferendosi alla vicenda. “Ma ora abbiamo capito che anche le scarpe di un dolce possono essere polarizzanti, cioè l’ultima cosa che M&M’s avrebbe voluto, visto che vogliamo unire le persone”.