Mondiali in Qatar: è caccia alla pinta di birra da parte dei tifosi inglesi

Ai Mondiali in Qatar è partita la caccia alla pinta di birra da parte dei tifosi inglesi. E non solo: i tifosi dell'Ecuador cantano "Vogliamo la birra".

Mondiali in Qatar: è caccia alla pinta di birra da parte dei tifosi inglesi

I Mondiali in Qatar sono appena partiti è già è iniziata la caccia alla pinta di birra. In particolare sono i tifosi inglesi che si stanno dando da fare per trovare le inafferrabili pinte a 12 sterline, ma non solo. Pure i tifosi dell’Ecuador allo stadio si sono messi a cantare “Vogliamo la birra”.

Mondiali in Qatar: alla ricerca della birra perduta

Pinta di birra

Ormai lo sanno tutti: ai Mondiali in Qatar niente birra negli stadi, neanche negli atri. Se sin dall’inizio le autorità avevano detto No a birra e alcolici dentro allo stadio, ecco che adesso la famiglia reale si è impuntata: la birra non sarà venduta neanche negli atri. Con grande rabbia di Budweiser (che già era stata costretta a spostare le bancarelle), sponsor ufficiale dell’evento che adesso dovrà decidere con la FIFA cosa fare visto che si parla di violazione di contratti milionari.

Tuttavia le restrizioni non hanno fermato la sete di birra dei tifosi. Ed ecco che i tifosi inglesi arrivati in Qatar sono partiti alla ricerca della birra perduta.

Qualche tifoso ha ribadito piccato che aver pagato anche 50mila sterline per andare a vedere la propria squadra del cuore ai Mondiali e non poter bere neanche una goccia di birra, è qualcosa che ha rovinato del tutto l’atmosfera dell’evento.

I tifosi più navigati, però, non si sono fatti fermare dai dictat del governo del Qatar. Così, prima del calcio d’inizio, ecco che si sono fiondati a cercare bar, hotel e pub dove fosse permesso bere birra e alcolici. Nonostante le vendite degli alcolici nel paese siano severamente tenute sotto controllo, ecco che i tifosi inglesi in qualche modo sono riusciti a scovare le inafferrabili pinte di birra. Diversi video, infatti, mostrano i tifosi inglesi che bevevano birre e drink di buon’ora nei bar e hotel autorizzati come se non ci fosse un domani, cantando poi allegri prima dell’inizio delle partite.

Un dipendente del Daily Mail, in particolare, ha narrato la sua epica avventura per trovare una birra. Sam Greenhill ha voluto verificare quanto fosse effettivamente difficile procacciarsi una birra in Qatar. Partendo dal centro di Doha, dove non ha trovato da nessuna parte un bicchiere di birra o di vino, ecco che si è messo in marcia percorrendo quasi 5 km prima di riuscire a trovare una postazione Budweiser.

Solo che, arrivato qui, si è sentito dire che era chiusa fino al giorno dopo e che, comunque, non sarebbe stata aperta fino alle 19. Inoltre gli era stato anche ricordato che avrebbe potuto al massimo comprare quattro bicchieri da meno di una pinta ciascuno.

Così Greenhill è partito alla volta di un hotel di fascia alta. Dopo altri 5 km e più, ecco che è arrivato all’hotel Best Western. Qui, dopo un attento controllo del passaporto che attestava che non fosse un cittadino del Qatar, gli è stato permesso di entrare e bersi finalmente una pinta di birra.

Ma non pensiate che solo gli inglesi si siano lamentati della mancanza della birra. Insospettabilmente anche i tifosi dell’Ecuador si sono lanciati in un alcolico coro allo stadio, inneggiando al grido di “Vogliamo la birra” (più precisamente hanno cantato “Queremos cerveza”). Ricordiamo che la partita di apertura di questi Mondiali ha visto l’Ecuador confrontarsi contro i padroni di casa, il Qatar per l’appunto.

Anche gli americani non sono contenti di questo divieto. Un rider californiano ha dichiarato che non ha senso: non c’è niente di male nel bere una birra durante una partita.