Oscar Farinetti e la provocazione sui rincari energetici: “Faremo dieta mangiando le bollette”

Oscar Farinetti ha dato voce alla frustrazione di imprenditori e cittadini con una semplice provocazione: "Ci mangeremo le bollette".

Oscar Farinetti e la provocazione sui rincari energetici: “Faremo dieta mangiando le bollette”

È vero, il prossimo autunno si preannuncia una stagione piuttosto difficile e in molti si troveranno costretti a dover stringere la proverbiale cinghia: analizzando quanto emerso dal Rapporto Coop 2022, ad esempio, vi abbiamo raccontato di come gli italiani stiano di fatto pianificando di ridurre gli acquisti di alimenti “Premium o Gourmet” o di rivedere le visite ai ristoranti; e senza ombra di dubbio vedremo il carrello della spesa tendere a riempirsi di prodotti più economici. Oppure, come ha recentemente suggerito Oscar Farinetti, presidente di Eataly, a margine di un evento tenutosi in quel di Genova, si potrebbe anche pensare di rivedere la propria dieta mangiandosi direttamente le bollette (che, considerando gli importi, saranno sicuramente belle pepate).

ristorante

La provocazione di Farinetti dà voce alla frustrazione di imprenditori, aziende e comuni cittadini alle prese con il cosiddetto caro bollette. “È una roba che non si può più sostenere” ha commentato “dovremo decidere se pagare gli stipendi oppure le bollette”. I rincari energetici stanno di fatto minacciando l’intera filiera alimentare – dall’agricoltura alla ristorazione – con numerose associazioni di settore che hanno deciso di rivolgersi alle autorità governative per un salvagente.

“Una mia azienda a Fontanafredda è passata da 250 mila euro a 3 milioni, non è vero che l’aumento delle bollette va sempre moltiplicato per quattro o per sei, ma anche per otto, dieci, dodici: una follia totale” ha continuato Farinetti. “Il Governo deve intervenire rapidissimamente, se non lo fa l’Europa dobbiamo fare qualcosa noi, se no moriamo e chi muore poi non fa niente. Questo è un problema immane, molto più della pandemia. Chiuderanno molte aziende nei prossimi 15-20 giorni, insomma a breve termine. Una roba folle”.