Pasqua 2022: il pesce in tavola del Venerdì Santo costerà il 20% in più

In questa Pasqua 2022 gli italiani mantengono la tradizione del pesce a tavola il Venerdì Santo, ma pagandolo il 20% in più.

Pasqua 2022: il pesce in tavola del Venerdì Santo costerà il 20% in più

In questa Pasqua 2022 gli italiani mantengono la tradizione di mangiare il pesce durante il Venerdì Santo. Solo che questo costerà il 20% in più ai loro portafogli.

Gli italiani non rinunciano alle loro tradizioni: il 39% mangerà carne di agnello (con grande sollievo della filiera), molti si affrettano a comprare colombe e uova di cioccolato e in tanti pensano già a quale pesce mettere a tavola il Venerdì Santo.

ghiaccio pesce

Purtroppo, però, visto che aumenta tutto (anche le uova a causa dell’epidemia di influenza aviaria negli Stati Uniti e in Francia), ecco che Fedeagripesca – Confcooperative lancia l’allarme: il pesce potrebbe subire rialzi di prezzo fino al 20% in più. Anche i consumi, però, aumenteranno: in Quaresima si tende a mangiare il 30% in più rispetto al resto dell’anno, raggiungendo il picco proprio il Venerdì Santo, quando sei italiani su sette prepareranno il pesce.

Secondo Bmti, poi, il rialzo dei prezzi del pesce all’ingrosso è collegato al calo della disponibilità di alcune specie provocato a sua volta dal rincaro dei prezzi del gasolio.

Se state scegliendo il menu per il Venerdì Santo, sappiate che calamari e totani sono aumentati rispettivamente del 32% e del 78%, mentre le vongole sono rimaste stabili a 4,79 euro al kg. Le alici, invece, sono salite del 66%. Forse quasi vi conviene optare per una semplice scatoletta di tonno, sempre che non sia aumentato di nuovo anche il prezzo dell’alluminio.