Per Francesco Lollobrigida la carne coltivata è “cibo falso”.

Francesco Lollobrigida ribadisce che la carne coltivata (che lui continua a chiamare "sintetica") è "cibo falso". Ma seguendo il suo ragionamento, un sacco di cose che mangiamo sono "cibo falso"

Per Francesco Lollobrigida la carne coltivata è “cibo falso”.

Francesco Lollobrigida torna a parlare della carne coltivata, anzi, della “carne sintetica” visto che si ostina a definirla come tale (anche se dovremmo ormai aver capito quale sia la nomenclatura esatta). Perché ne ha parlato? No, tranquilli: non ci sono state nuove leggi in merito o chissà che notizie. Semplicemente ogni tanto al ministro dell’Agricoltura e tutte cose, colui che ferma cose e moltiplica stipendi piace tornare su questo argomento. In questo caso ha voluto ribadire che per lui la carne coltivata è “cibo falso”.

Se la carne coltivata è cibo falso, allora le caramelle gommose cosa sono?

caramelle

In un post pubblicato sul suo account Instagram, Francesco Lollobrigida ha sottolineato un dubbio primato: ovvero che l’Italia è la “prima Nazione al mondo a vietare i cibi sintetici”. Non che ci sia nulla di che vantarsi, ma per il ministro questa è una cosa fondamentale. Tanto che poi continua sostenento come la “carne sintetica” venga definita a torto come carne.

Nella didascalia del post, poi, Lollobrigida esplicita meglio il suo pensiero. Ecco le sue parole: “Siamo l’Italia, Patria della qualità, frutto di un inscindibile legame tra terra e uomo, di una cultura secolare che è fatta di tradizioni, lavoro, benessere. Per questo non potevamo che essere i primi a vietare i cibi sintetici o coltivati o, meglio ancora, cibi falsi. Il nostro cibo è la nostra forza, difendiamolo. #NoFakeFood”.

Quindi dalle parole di Lollobrigida si evince come, per lui, la carne coltivata in laboratorio, fatta solamente di cellule animali, sia un cibo falso. Però, se seguiamo il suo ragionamento, parecchie cose che mangiamo dovremmo definirle come “cibo falso”. Il cibo vero è solo la carne derivante dalla macellazione degli animali? Il latte munto direttamente dalla Lola? L’insalatina canasta raccolta nell’orto?

Per Francesco Lollobrigida l’Italia è all’avanguardia sulla carne coltivata, ma gli scienziati non sono d’accordo Per Francesco Lollobrigida l’Italia è all’avanguardia sulla carne coltivata, ma gli scienziati non sono d’accordo

Ok, ma allora tutto il resto non è cibo vero? Fermiamoci a riflettere. Senza fare nomi commerciali, basta andare in dispensa per rendersi conto che, forse forse, molte delle cose che mangiamo non è che siano poi così naturali. Prendiamo quelle merendine che amiamo mangiare a colazione: ok, hanno farina di frumento, zucchero, uova, ma quegli emulsionanti come mono e digliceridi degli acidi quanto sono naturali? E tutti quegli additivi e aromi aggiunti sono naturali?

E ancora: pensiamo allo yogurt. No, non quello basic, ma magari quelli un po’ più sfiziosi. Contengono yogurt (e meno male), preparazioni a base di frutta, zuccheri, ma contengono anche addensanti, acidificanti, aromi e additivi vari. Anche quelli tutti naturali?

Le caramelline gommose, quelle a cui non resistiamo, che piacciono tanto ai bambini (e anche gli adulti): tutte naturali? Se si vanno a leggere gli ingredienti, oltre a essere un concentrato di zuccheri, troviamo aromi e additivi da perdere la testa. Naturali pure loro?

Perché, obiettivamente, di “naturale” e genuino stiamo mangiando assai poco. Dunque meglio mangiare qualcosa pieno di additivi, aromi chimici e conservanti o della carne coltivata in laboratorio fatta solo di proteine e cellule animali?

Senza considerare, poi, la questione della produzione di carne da allevamenti intensivi: ovviamente non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, ma le problematiche relative all’uso di antibiotici e ormoni negli allevamenti sono ben note.

Comunque sia, nei Commenti del post, altri utenti hanno sollevato altre problematiche. La carne coltivata no, mentre le farine di insetti sì? Fermo restando che non ci vediamo nulla di male in entrambe, nonostante la questione sia assai complicata, la differenza è che l’UE ha già sdoganato alcuni insetti e relative farine, dunque non è che l’Italia potesse mettersi di traverso, c’è sempre quel piccolissimo problema del libero commercio e delle infrazioni. Per la carne coltivata, invece, manca ancora una decisione univoca. Ma prima o poi arriverà e vedremo cosa ne sarà del divieto assoluto italianissimo alla carne coltivata (infrazioni come se piovessero).

Ecco alcuni dei commenti più emblematici comparsi sotto al post:

  • “Secondo lei un formaggio Galbanino o una cotoletta di pollo non sono cibi sintetici?”
  • “Vallo a raccontare agli animali che ogni giorno vengono macellati……..una persona ……..avrei dei dubbi”
  • “Perchè la carne che produce l’industria zootecnica è un prodotto VERO? Gli animali sono imbottiti di ormoni, integratori ed antibiotici che i cittadini si ritrovano nel piatto e…nello stomaco. La salute dei cittadini non è tutelata. Quindi le sue parole non sono vere.”
  • “Ma almeno la lingua italiana, non SONO sintetici, non sono fatti di polistirolo. Sarebbe poi utile capire perché sono vietati!”