Poke: una moda tutta italiana, lo confermano i dati

Il poke è ancora re del delivery? Beh, in un certo senso sì, anche se il suo regno coincide in gran parte con i confini italiani.

Poke: una moda tutta italiana, lo confermano i dati

Ah, il poke – piatto originario della tradizione hawaiana che, nel corso degli ultimi mesi, ha scalato gli ordini di preferenza degli italiani fino a conquistare l’epiteto di “re del delivery”. Un regno, quello del poke, i cui confini combaciano però quasi perfettamente con quelli del nostro caro e vecchio Stivale: basti dare una rapida occhiata dal Glovo Delivered 2022, uno studio redatto dall’omonima società di consegna che svela trend e abitudini dei consumatori. Dicevamo, per l’appunto, del poke: questo particolare piatto può vantarsi di aver sperimentato l’incremento maggiore su base annua, con gli ordini che hanno superato il 60% rispetto al 2021, ma come accennato rimane una scelta importante soprattutto per gli italiani: il 48% degli ordini a livello globale, infatti, sono stati eseguiti in Italia.

Glovo Deivered 2022: quali sono gli altri trend nel delivery?

rider glovo

Il grande protagonista dell’anno ormai passato è quasi senza ombra di dubbio la cucina healthy, che nella classifica globale occupa il terzo posto complessivo alle spalle della cucina americana – forte di classici come hamburger e patatine fritte – e di quella italiana. Il cosiddetto “cibo salutare” è riuscito ad assicurarsi una rispettabilissima medaglia di bronzo con una crescita degli ordini del 38% rispetto all’anno passato.

Fare soldi con il poke: intervista a mr. Ami Pokè (che risponde a un sacco di perché) Fare soldi con il poke: intervista a mr. Ami Pokè (che risponde a un sacco di perché)

Il delivery, tuttavia, non è più solamente sinonimo di “piatto pronto consegnato a casa”, validissimo alleato delle serate più pigre: stando ai dati di Glovo viene infatti sempre più utilizzato anche come sostituto alla spesa al supermercato, sia come “tappabuchi” – quando manca quell’ingrediente che avreste giurato di aver infilato nel carrello – che come “salvaserata” – il supermercato sta per chiudere e non c’è verso di raggiungerlo in tempo. La performance migliore, in questo caso, è registrata da frutta e verdura (+287% di aumento degli ordini rispetto al 2021), ma anche la macelleria ha visto un incremento significativo delle richieste (+78%).

Tra gli altri trend si segnalano infine gli ordini programmati, che rispetto al 2021 sono incrementati del 161%, con l’Italia che è di fatto responsabile del 37% del totale complessivo (sarebbe interessante capire quanti, di questi, hanno in qualche modo a che vedere con il poke). È in crescita anche il numero degli utenti abbonati al servizio Prime di Glovo, che permette di abbattere i costi di consegna (47% in più su base annua).

Vi raccontiamo, infine, di alcuni degli ordini più strani dell’anno scorso: il rapporto segnala uno chef (la cui provenienza non è purtroppo riportata) che aveva evidentemente dimenticato a casa i propri vestiti, e che ha pensato bene di ordinare una divisa da cuoco completa su Glovo.