Re Carlo ha visitato uno dei centri per la lotta all’influenza aviaria

Re Carlo si è congratulato di persona con gli scienziati britannici per i loro sforzi nel lottare la più grave epidemia di influenza aviaria di sempre.

Re Carlo ha visitato uno dei centri per la lotta all’influenza aviaria

Una visita alle truppe che stanno combattendo una delle guerre più silenziose di sempre: quella contro l’influenza aviaria, forte della sua stagione epidemica più grave di sempre. Le positività stanno punteggiando il mondo intero, dall’America del Sud fino all’estremo Oriente passando, naturalmente, per gli spazi del Vecchio Continente. Il virus colpisce, come certamente saprete, soprattutto i pennuti – tanto quelli selvatici che quelli da allevamento o domestici -, ma a preoccupare la comunità scientifica sono soprattutto le crescenti infezioni nei mammiferi, come i leoni marini del Perù o le volpi francesi, che alimentano il timore di una potenziale – anche se ancora ben lontana – pandemia. In questo clima, Re Carlo ha voluto congratularsi personalmente con gli scienziati britannici che si stanno prestando per lottare questo silenzioso nemico.

Influenza aviaria: la visita di Re Carlo nel Surrey

Nel lasso di tempo che va da ottobre 2021 a oggi, le autorità sanitarie d’Oltremanica hanno registrato 330 casi confermati di influenza aviaria in tutto il Paese; ma le conseguenze sul settore avicolo sono state terribili: il ministro dell’agricoltura Mark Spencer ha dichiarato che, nello stesso intervallo temporale, sono stati abbattuti più di sette milioni di pennuti, principalmente tacchini.

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Uno spargimento di sangue che è stato visto come necessario per contrastare la diffusione del virus, ma che naturalmente ha innescato dibattiti di natura anche etica che si interrogano sulla effettiva sostenibilità di un settore che, per mantenersi, deve ricorrere a “mutilazioni” così ingenti. Qualche riga fa abbiamo accennato ai tacchini: stando ai rapporti dello scorso inverno la metà dei tacchini allevati all’aperto negli stabilimenti del Regno Unito erano stati uccisi o morti a causa del virus.

Re Carlo è stato invitato a visitare la sede dell’Agenzia per la salute degli animali e delle piante (APHA) a Weybridge, nel Surrey. L’APHA è di fatto un’agenzia governativa che vanta la responsabilità del controllo delle malattie endemiche ed esotiche negli animali, nelle piante e nelle api, e il sito di Weybridge è il principale laboratorio di salute animale del Regno Unito.

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Il tour ha naturalmente incluso un briefing sul quadro dell’influenza aviaria, ma gli scienziati si sono premurati di mostrare anche i dati inerenti alla tubercolosi bovina e sulle sfide che stanno affrontando le specie di piante autoctone e non invasive.

“Sono davvero felice che il duro lavoro degli scienziati negli ultimi tre anni sia stato riconosciuto a un tale livello” ha commentato il capo veterinario, la dott.ssa Christine Middlemiss, prima della visita del sovrano. “La portata dei focolai di influenza aviaria nel Regno Unito e in Europa è stata senza precedenti e la nostra risposta è sostenuta dal lavoro scientifico e di controllo delle malattie svolto a Weybridge”.