Regno Unito, i cittadini affrontano il caro bollette acquistando friggitrici ad aria e candele

I cittadini del Regno Unito stanno affrontando l'arrivo del caro bollette cercando nuove strategie di risparmio.

Regno Unito, i cittadini affrontano il caro bollette acquistando friggitrici ad aria e candele

La stagione fredda è ormai alle porte, e con l’ombra del caro bollette sempre più incombente in molti stanno organizzandosi per trovare nuovi modi per stringere la cinghia e salvaguardare al meglio la pancia del proprio portafoglio: in Regno Unito, ad esempio, i cittadini sono alla ricerca di strategie economiche per cucinare, in modo da evitare di accendere il forno. Stando a un rapporto redatto da Kantar, società che si occupa di analisi di mercato, le vendite di apparecchi da cucina come pentole a cottura lenta, friggitrici ad aria e macchine per panini, che generalmente utilizzano meno energia, sono aumentate del 53% nelle ultime settimane; così come le vendite di piumoni e coperte elettriche (+8%) e candele (+9%), segno che in molti potrebbero addirittura prepararsi a possibili blackout.

portafoglio

Nel frattempo il tasso di inflazione, che nel mese di agosto ha fatto registrare il picco più alto degli ultimi 40 anni, continua a galoppare verso nuove vette: l’analisi di Kantar indica che l’indice dei generi alimentari ha raggiunto un nuovo record durante settembre (13,9%), con gli aumenti dei prezzi che di fatto si traducono in un balzo di circa 640 sterline (grossomodo 710 euro) nel conto della spesa annuale per la famiglia media. I consumi, ovviamente, oscillano di conseguenza: le vendite di prodotti economici aumentano (tanto che alcuni supermercati hanno limitato gli acquisti dei beni scontati), mentre quelle delle linee di marca – generalmente più costose – continuano a diminuire.

Tornando all’analisi redatta da Kantar, è possibile notare che le vendite di generi alimentari sono di fatto aumentate del 4,8% nelle 12 settimane fino al 2 ottobre su base annua, mascherando tuttavia un calo molto più ampio dei volumi una volta presa in considerazione l’inflazione. Un’ultima curiosità: l’indagine mostra anche un aumento delle vendite di marmellata del 18% nel mese di settembre – un picco dovuto ai numerosi tributi alla memoria della Regina Elisabetta.