Roma: corrieri travestiti da rider consegnavano la droga nella capitale

A Roma è stato scoperto un gruppo di spacciatori che consegnava la droga dello stupro nella capitale: i corrieri si travestivano da rider.

Roma: corrieri travestiti da rider consegnavano la droga nella capitale

A Roma sono stati arrestati cinque spacciatori che, travestiti da rider, consegnavano la droga dello stupro nella capitale. Il tutto anche durante il lockdown, usando dei monopattini a noleggio.

Secondo la ricostruzione effettuata dai pm, la droga veniva consegnata in diversi palazzi del centro storico, fra piazza Navona e piazza Venezia. L’organizzazione era suddivisa in due gruppi. Il primo portava la droga alle comunità etniche fra viale Marconi e Monteverde Nuovo: qui spacciavano soprattutto shaboo.

Il secondo, invece, spacciava la droga dello stupro, la Ghb, ai clienti italiani. Fra di essi le indagini hanno permesso di scoprire anche un medico e un professore universitario. I clienti potevano spendere fino a 800 euro per 100 ml di droga.

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Gli ordini venivano fatti via WhatsApp usando dei nomi in codice: acqua, Gilda o Mafalda indicavano la Ghb. Le indagini erano scattate nell’ottobre 2020, quando era stata arrestata una donna di nazionalità cinese: era stata trovata presso la stazione Termini con una quantità di shaboo del valore di 20mila euro.

Si è anche scoperto che le droghe sintetiche venivano fornite da un grossista cinese che aveva la base in Toscana: era lui che organizzava il trasporto e la consegna a Roma. Più nel dettaglio, gli stupefacenti arrivavano a Roma tramite corrieri cinesi che viaggiavano via treno o auto vestiti con abiti firmati, in modo da non insospettire nessuno.

Arrivata a Roma, poi, la droga veniva consegnata da corrieri che si travestivano da rider per passare inosservati. Le indagini hanno permesso di scovare sei pusher: per cinque di loro la Procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato (il processo si terrà il 18 gennaio).

Gli arresti erano scattati il 21 settembre scorso, grazie agli accertamenti dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, con procedimento coordinato dall’aggiunto Giovanni Conzo. Erano state messe sei misure cautelari: tre indagati erano finiti in carcere, due ai domiciliari e uno con obbligo di firma. Inoltre fra le persone in giudizio ci sarebbe anche Danny Beccaria, un uomo di 32 anni ritenuto il presunto capo del gruppo.

Non è certo la prima volta, però, che gli spacciatori si travestono da rider per trasportare la droga: era successo anche a Napoli e Firenze durante il lockdown.