Siccità, il Portogallo aumenta i prezzi dell’acqua e sospende la pulizia delle strade

Anche il Portogallo continua a lottare con la siccità: le autorità governative hanno deciso di aumentare i prezzi dell'acqua.

Siccità, il Portogallo aumenta i prezzi dell’acqua e sospende la pulizia delle strade

Il Portogallo continua a combattere contro la morsa della siccità: dopo aver chiuso le fontane ornamentali e le piscine pubbliche e aver introdotto il divieto di innaffiare gli spazi verdi pubblici verso la metà di luglio, le autorità governative si sono trovate a dover ricorrere a nuove restrizioni e misure di emergenza per tentare di arginare la crisi idrica in corso. In questo contesto, il Governo portoghese ha dunque deciso di raccomandare a 43 comuni di aumentare temporaneamente i prezzi dell’acqua per i consumatori principali e di sospendere le operazioni di pulizia delle strade.

acqua

Proprio come buona parte del resto d’Europa, anche il Portogallo è alle prese con una siccità da record: il ministro dell’Ambiente Duarte Cordeiro ha dichiarato che, delle 61 dighe nell’area continentale, 10 si trovano in una situazione critica, con un volume d’acqua immagazzinato inferiore al 20% della loro capacità. Nello specifico, quelle pressoché asciutte riforniscono 40 comuni nel nord e nel centro del paese e tre si trovano nell’Algarve, una zona fortemente dipendente dal flusso turistico; e sebbene il Paese nel suo insieme abbia abbastanza acqua per almeno due anni di consumo, le dieci dighe in questione non ne hanno abbastanza uno solo.

L’idea, dunque, è stata quella di aumentare il prezzo dell’acqua per e famiglie e le aziende che ne consumano più di 15 metri cubi al mese; sospendendo allo stesso tempo i cosiddetti usi non essenziali, come il “lavare le strade e irrigare gli spazi verdi, e nelle fontane decorative e nelle piscine”.