Torino, nascondevano cocaina nel Grana Padano: sventato affare da 20 milioni di euro

La Guardia di Finanza di Torino ha scoperto un gruppo di malviventi soliti nascondere la cocaina nelle forme di Grana Padano.

Torino, nascondevano cocaina nel Grana Padano: sventato affare da 20 milioni di euro

Se noi, dando un’occhiata alle famose forme di Grana Padano, ci limitiamo a trovarci l’acquolina in bocca; agli occhi di altri potrebbero apparire come i perfetti contenitori per nascondere delle ingenti quantità di cocaina. Ci stiamo riferendo a quanto recentemente scoperto dagli agenti della Guardia di Finanza di Torino, che di fatto hanno smantellato una associazione per delinquere che si occupava di trafficare droga nel territorio della provincia del capoluogo piemontese e con ramificazioni nell’Astigiano, in Lombardia, Veneto, Toscane e perfino Sicilia e Sardegna. Stando a quanto lasciato trapelare dai rapporti, il personale in divisa è riuscito a mettere le mani su oltre 100 chilogrammi di cocaina, che avrebbero portato ad affari dal valore di 20 milioni di euro; e arrestato dieci individui.

Tutto molto bello, ma le forme sventrate che fine hanno fatto?

grana padano

I dieci malviventi individuati nel corso delle indagini dovranno naturalmente rispondere delle accuse di associazione per delinquere dedita al traffico e alla commercializzazione di ingenti quantità di sostanze stupefacenti, per la maggior parte – come già anticipato – cocaina. Importante notare, per di più, che parte degli indagati ha attirato le attenzioni delle forze dell’ordine anche per detenzione illegale di armi da fuoco.

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Stando a quanto è stato ricostruito dal personale della Guardia di Finanza torinese il gruppo era solito rifornirsi della merce dall’estero, in particolare dell‘Olanda, facendola poi penetrare all’interno del territorio italiano nascondendola in degli autoarticolati.

A questo punto, le sostanze stupefacenti venivano stoccate in vari depositi situati nei territori delle province di Asti, Alessandria e Cuneo; e poi distribuita nelle piazze interessate grazie a squadre di corrieri che viaggiavano su di veicoli di proprietà o a noleggio.

Il cosiddetto “marchio di fabbrica“, in ogni caso, rimane l’occultamento della droga nelle forme di Grana Padano. Ampie e capienti per definizione, questi blocchi di formaggio rappresentavano evidentemente il perfetto compromesso tra il non dare nell’occhio e la capienza per le grandi quantità di stupefacenti che il sodalizio criminale aveva necessità di smerciare.

Formaggio con la sorpresa, in altre parole: i rapporti redatti dai finanzieri coinvolti nel caso raccontano, ad esempio, di cinque forme di Grana Padano colme di droga ritrovate a giugno 2022 in un furgone che, dalla provincia di Asti, avrebbe dovuto trasportare il carico fino alla lontana Sardegna. Un paio di mesi prima, ad aprile 2022, le forze dell’ordine erano invece riuscite a intercettare 100 chilogrammi di cocaina all’interno di un camper.

A onore del vero va detto che quello della cocaina nascosta nel cibo sta diventando un leitmotiv sempre più notevole: ricordate quel contrabbandiere che la nascondeva nelle capsule del Kinder Suprise? Alla faccia della sorpresa.