Ucraina, la regione separatista di Luhansk si prepara a spedire il grano verso la Russia

La regione separatista di Luhansk, nell'Ucraina orientale, si sta preparando a esportare il proprio grano verso la Russia.

Ucraina, la regione separatista di Luhansk si prepara a spedire il grano verso la Russia

La regione separatista di Luhansk, situata nella parte orientale dell’Ucraina, ha recentemente annunciato che a breve avrebbe dato il via alle esportazioni di grano verso la Russia – grano che, stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa Tass, è stato definito dalle stesse autorità locali come “liberato” grazie all’azione dei militari russi. “Domani è un momento storico” ha affermato a tal proposito Yuri Pronko, ministro dell’agricoltura dell’autoproclamata Repubblica popolare di Luhansk. “I primi carri di grano andranno in Russia, 50 carri, più di 3.000 tonnellate”.

Grano; Ucraina

Una notizia che di fatto va considerata tenendo anche conto di quanto sta succedendo nella regione di Kherson (situata nell’Ucraina meridionale ma, di fatto, sotto il controllo della Russia) che ha recentemente preso a esportare il grano raccolto lo scorso anno verso Mosca; e delle accuse da Kiev che punta il dito contro i propri invasori incolpandoli di stare rubando le scorte di cereali. Tornando a Luhansk, l’agenzia Tass ha dichiarato che i depositi di grano “nella parte liberata” della repubblica in questione contengono circa 300.000 tonnellate di grano invernale e 200.000 tonnellate di semi di girasole, mentre Pronko ha aggiunto che, per liberarli in ottica dei raccolti futuri, sarà necessario caricare 120/130 carri al giorno. Si tratta, a tutti gli effetti, dell’ultima aggiunta a un conflitto dove il cibo e la fame assumono sempre più i terribili connotati di un’arma da guerra.