Uk: nonna fa pagare la cena di Natale ai nipoti, “chi non versa la quota non viene”

Chiamatela Paperon De Paperoni: in UK una nonna affarista e attenta al portafoglio ha deciso di mettere a pagamento la cena di Natale preparata per la sua famiglia.

Uk: nonna fa pagare la cena di Natale ai nipoti, “chi non versa la quota non viene”

Che dire: la crisi e l’inflazione colpiscono tutti, non solo pizzerie e ristoranti, ma anche le nonne. Che è vero che da tradizione preparano i pasti di Natale, ma anche loro devono sbarcare il lunario. Lo sa bene questa geniale e affarista nonna che in UK ha deciso di fare pagare alla sua adorata famiglia la cena di Natale preparata per loro.

Come alleggerire l’onere finanziario della cena di Natale

Cena di Natale

Diciamocelo: a Natale qualche parente che non contribuisce mai al pranzo o al cenone c’è sempre. Mentre tutti gli altri hanno o portato qualcosa o almeno comprato gli ingredienti e fatti cucinare a qualcuno altro, c’è sempre quel famigliare che si presenta bello bello senza portare nulla e senza neanche chiedere se, magari, doveva contribuire al pranzo.

Probabilmente la stessa cosa accadeva nella casa di questa arzilla nonnina inglese. Per cercare di alleggerire l’onere finanziario di dover sfamare la famiglia per Natale (oltre a cucinare per tutti, doveva anche comprare lei di tasca sua gli ingredienti), ecco che ha deciso di far pagare a tutti la cena.

Caroline Duddrige, questo il suo nome, ha creato un sistema di pagamento “volontario” del cenone di Natale da parte della sua famiglia, proponendo diversi livelli di finanziamento. In questo modo è riuscita a raccimolare le 180 sterline che le servivano per coprire almeno il costo del tacchino (il cui prezzo in UK è andato alle stelle, complice anche l’epidemia di influenza aviaria che ha decimato questi volatili) e degli ingredienti necessari per nutrire i suoi cinque figli adulti e relative famiglie.

Duddrige ha spiegato che qualcuno l’ha paragonata a Scrooge, ma altri hanno sostenuto che sia stata una buona idea. La donna ha avuto questa idea dopo la morte del marito avvenuta nel 2015. Rimasta solo con metà del reddito familiare con cui vivere, ecco che inizialmente aveva chiesto ai figli e famiglie di mettere via regolarmente piccole somme verso fine anno per poter gestire i costi del cenone di Natale.

Così ha creato una sorta di piccolo barattolo dove mettere via ogni tanto 2 sterline a partire da settembre. Tutto molto bello, solo che poi è diventato difficile tenere traccia di chi davvero stava collaborando, mentre alcuni famigliari stranamente si scordavano sempre di versare.

Da qui l’idea di far pagare un balzello proporzionale all’età. In pratica i suoi due figli maschi hanno pagato 15 sterline ciascuno, mentre le tre figlie femmine 10 sterline l’una. I quattro nipoti di età pari o superiore ai cinque anni hanno pagato 5 sterline a testa, mentre i due nipoti di tre anni hanno pagato 2,50 sterline l’uno.

Se vi state chiedendo perché i figli maschi abbiano pagato di più, è presto detto: loro lavorano a tempo pieno, mentre le figlie lavorano part-time in quanto, per il resto del tempo, si prendono cura della famiglia.

La donna è poi stata categoriga: chi non avesse versato l’obolo previsto sul conto corrente entro il 1 dicembre, non avrebbe potuto partecipare alla cena di Natale. Qualche figlio pare che abbia protestato e borbottato sostenendo che aveva più figli degli altri, ma anche qui la donna è stata adamantina: non era un problema suo.

In questo modo la nonnina ha avuto anche più autonomia per quanto riguarda la preparazione del cenone. In passato, infatti, i figli le portavano sacchi di patate e carne, ma poco altro, finendo con lo sprecare gran parte del cibo. In questo modo, invece, ha potuto variare un po’.

Che ne dite? Un’idea a dir poco geniale. E guardate che vi vedo parenti scrocconi che vi presentate sempre a mani vuote, pensando che tutto vi sia dovuto: occhio che al prossimo Natale la cuoca di casa potrebbe decidere di imporre anche lei un balzello!