Uova: inflazione e influenza aviaria aumentano il prezzo del 300%

Negli Stati Uniti il prezzo delle uova continua a galoppare: inflazione e influenza aviaria ne hanno aumentato il prezzo anche del 300%.

Uova: inflazione e influenza aviaria aumentano il prezzo del 300%

Continua a crescere imperterrito il prezzo delle uova negli Stati Uniti. Nel corso degli ultimi mesi, infatti, a causa dell’inflazione e dell’epidemia di influenza aviaria ecco che il prezzo delle uova è aumentato anche del 300%. A dicembre, per esempio, una dozzina di uova negli USA costava 4,25 dollari, mentre nel 2021, nello stesso periodo, costava 1,9 dollari.

Fino a quando aumenteranno i prezzi delle uova negli USA?

polli

Il principale responsabile di questo incremento è stata di sicuro l’influenza aviaria che da un anno sta devastando gli allevamenti. A questo, poi, si sono aggiunti i vari rincari di materie prime, fertilizzanti, energia elettrica e anche l’inflazione. Infine, a fine anno, complici anche le vacanze, la domanda di uova si è impennata, ma essendocene di meno, ecco che i prezzi sono saliti alle stelle.

Qualcuno giustamente si potrebbe chiedere perché negli USA i prezzi delle uova siano saliti così tanto rispetto che qui da noi. In primis, perché l’influenza aviaria qui da noi non è stata devastante come negli USA. In secondo luogo, poi, perché negli Stati Uniti mangiano molte più uova rispetto a noi. L’USDA, il Dipartimento USA dell’Agricoltura, ha spiegato che un americano in media mangia 278 uova all’anno, in pratica un uovo al giorno o quasi.

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Quindi non è facile riuscire a garantire forniture tali da soddisfare una domanda del genere. Troppi, infatti, i problemi che si sono accumulati nello stesso momento per gli allevatori. Le galline mangiano mais, avena e orzo, ma a causa prima della pandemia e poi della guerra in Ucraina, ecco che le esportazioni di mais e cereali sono nettamente diminuite, cose che ha fatto salire i prezzi dei cereali.

Quindi gli allevatori di polli si sono trovati a dover pagare molto di più per nutrire i loro animali. Successivamente sono arrivati i rincari delle bollette elettriche e del gas, per non parlare poi dell’inflazione. Ma a dare il colpo di grazia ci ha pensato l’epidemia di influenza aviaria: negli USA 58 milioni di uccelli sono morti fra allevamenti industriali e da cortile.

Fra animali morti di aviaria, uccelli infetti che devono essere abbattuti e abbattimenti preventivi in caso di sospetti focolai, ecco che le galline produttrici di uova sono drasticamente calate. E così anche il numero di uova prodotte. Alcuni americani, per far fronte agli scaffali vuoti, hanno deciso di allevarsi da sé i polli in giardino, ma questo avevamo visto che non era sempre una buona idea: improvvisarsi allevatori potrebbe non essere così facile.