Uovo risalente all’epoca degli antichi romani trovato intatto in UK

In UK ricercatori hanno trovato un uovo intatto risalente all'epoca degli antichi romani. L'uovo conteneva ancora l'albume

Uovo risalente all’epoca degli antichi romani trovato intatto in UK

Ma ci pensate alla frittata storica che si sarebbe potuta fare con questo uovo? Non che i ricercatori non ci abbiano provato: due delle quattro uova rinvenute si sono accidentalmente rotte durante il recupero. Ma un uovo risalente all’epoca degli antichi romani è stato trovato ancora intatto. E pare che contenga ancora il suo albume. Ma come è possibile che non si sia seccato, mummificato o non sia marcito nel frattempo?

Perché va bene i ritrovamenti di patatine del McDonald’s del 1959 ancora croccanti o di hamburger vecchi di 14 anni che apparivano ancora come appena fatti, ma come è possibile che un uovo, uno fra gli alimenti più deperibili in assoluto, sia ancora intatto pur risalendo all’epoca romana?

La storia dell’uovo immortale

archeologo

Douglas GD Russell, curatore senior del Museo di Storia Naturale, ha spiegato che questo è il più antico uovo conservatosi naturalmente che abbia mai visto. Il fatto è che presso il museo sono conservate una serie di uova mummificate ancora più antiche che ospitano ancora il loro contenuto, ma per l’appunto si trattava di uova conservate artificialmente. In questo caso, invece, parliamo di un uovo che si è conservato naturalmente.

L’uovo è stato scoperto in realtà nel 2010 ad Aylesbury, in Inghilterra, a circa 80 km a nord-ovest di Londra, durante uno scavo condotto da Oxford Archaelogy. In realtà in origine erano state ritrovate quattro uova accanto a ceramiche e altri reperti datati alla fine del III secolo d.C.

Le uova si trovavano all’interno di una fossa che era stata usata per fornire acqua durante la produzione della birra. Molto probabilmente le uova erano state lasciate lì come dono per gli dei, quando la fossa era caduta in disuso. Del tipo: noi lanciamo le monetine nelle fontane come augurio di buona fortuna? All’epoca mettevano uova in queste fosse per la birra.

Trovata una “gomma da masticare” di diecimila anni fa Trovata una “gomma da masticare” di diecimila anni fa

Come dicevamo, quattro erano le uova originali. Ma di queste, una era rotta e altre due si sono rotte quando sono state rimosse dallo strato umido che le aveva mantenute così bene. E pare che gli archeologi abbiano avvertito una certa zaffata di zolfo quando si sono rotte. Un’aroma solforoso ben stagionato, diciamo.

Solamente in seguito, dopo una scansione micro-CT dell’uovo eseguita insieme a Dana Goodburn-Brown e all’Università del Kent, si è scoperto che quell’uovo era intatto. Non nel senso che il guscio non si era rotto, ma nel senso che conteneva ancora dell’albume al suo interno. Il che è veramente strano.

L’idea, adesso, è quella di estrarre il liquido contenuto in modo da analizzarlo meglio. E no, non per farci una frittata storica, bensì anche per cercare di capire quale specie aviaria abbia deposto quell’uovo. E già, perché nessuno sa ancora quale sia l’uccello che abbia deposto questo uovo Highlander.